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31 ottobre 2012

Delizie mignon alla Foresta Nera: il Pan di Spagna


Mini dessert in pratiche monoporzioni, le Delizie mignon alla Foresta Nera, consistono in una rivisitazione di Cuore di Sedano Blog, tratta dalla ricetta originale della Torta Foresta Nera, la "Schwarzwälder Kirschtorte", torta soffice e cremosa, tipica della Foresta Nera, ma popolare in tutta la Germania. La base è composta da un classico e soffice Pan di Spagna al cioccolato o al cacao, farcita a piacere con panna o crema chantilly e a scelta: amarene, ciliegie sciroppate, ciliegie.  



SCUOLA DI PASTICCERIA: Il Pan di Spagna classico.
Il Pan di Spagna è la materia prima per la realizzazione di torte farcite con crema e molte altre preparazioni comuni come la zuppa inglese o tiramisù. 
Rodrigues, cuoco del re del Portogallo, scriveva nel 1693 di sbattere la preparazione del Pan di Spagna per "tres hores". In effetti, poichè in alcune versioni manca il lievito, la sofficità del dolce è garantita dall'aria incamerata nell'impasto durante lo sbattimento di tuorli e albumi: se montati per circa 20 minuti complessivamente si otterrà un dolce soffice e leggero. 

CONSIGLI  e VERSIONE di Cuore di Sedano per un buon Pan di Spagna.
- Utilizzare gli ingredienti a temperatura ambiente, togliendoli dal frigo un paio di ore prima dell'uso.
- Per garantire una pasta ancora più soffice sostituire lo zucchero semolato con la stessa quantità di zucchero a velo.
- La farina e lo zucchero devono essere di uguale peso.
- La dose esatta è 50 g di farina ogni 2 uova.
- Il procedimento personale consiste nel montare gli albumi con lo zucchero e aggiungere i tuorli uno per volta e poi la farina a mano.
- La cottura a forno dolce e a bassa temperatura, posizionando il dolce a metà ripiano del forno.
- Non aprire mai la porta del forno mentre il Pan di Spagna è in cottura.
- Per ottenere un Pan di Spagna al cacao basta sostituire 30g di farina con 30 g di cacao amaro.


INGREDIENTI

Per il pds al cacao:
6 uova 
120 g di farina 00 Molino Chiavazza
30 g di cacao amaro
150 g di zucchero
1/3 di bustina di lievito vanigliato S. Martino
Per la farcia:
 1 confezione da 250g di panna da montare
Kirsch
ciliegie sotto spirito
Decorazione:
codetta di cioccolato o ciocco fondente 

PROCEDIMENTO:



Preparare la base montando gli albumi e lo zucchero a neve ferma con l'aiuto di uno sbattitore elettrico. Unire i tuorli uno per volta; incorporare la farina, il cacao e il lievito setacciati, lentamente e compiendo dei movimenti rotatori dal basso verso l'alto per incorporare l'aria e non smontare il composto. Trasferire il composto in una teglia dal diametro di 24-26 cm, ben imburrata e infarinata. Preriscaldare il forno a 160°, infornare per circa 30'-35' senza mai aprire il forno.
Disporre la panna ben fredda in una terrina e montarla con le fruste o sbattitore.
Sezionare in orizzontale il pds in 3 parti, ricavare tanti dischetti con uno stampino tagliapasta da 4 cm di diametro. Inumidire i dischetti con un pennello intinto in 3 cucchiai di kirsch e uno di acqua. 
Rivestire la superficie dei dischetti di panna, livellarla, inserire una ciliegina tagliata a pezzetti. Terminare con il terzo dischetto coperto con la panna. Preparare allo stesso modo tutti i mini dolcetti.
Spalmare con la panna rimasta anche i bordi delle minitorte e rivestirle di codette o cioccolato a scaglie. Collocare sulla superficie di ognuna un ciuffo di panna e una ciliegina.
UTILE: Per rivestire meglio i bordi delle mini foreste, prenderle tra il pollice e l'indice della mano destra e come se fosse una ruota rivestirla sul letto delle codette.
Per una variante, al posto delle ciliegie utilizzare delle fragole e bagnare il pds con dell'alchermes, naturalmente nella stagione adatta.  
* * *
Un ringraziamento al blog Le amiche di Dona per aver conferito a Cuore di Sedano Blog il premio "Dardos", creato dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade del blog Leyendas " El Pequeno Dardo", per "riconoscere il valore di ogni blogger, per il suo impegno nella trasmissione di valori culturali, etici, letterali e personali". Questo premio, un pensiero gentile apprezzato, dovrebbe circolare osservando un regolamento con la nomina di 15 blog meritevoli,  purtroppo per mancanza di tempo sarà esteso con piacere a tutti i lettori amici blogger. C'est la même chose?!


Pubblicato da Fulvia

Delizie mignon alla Foresta Nera: il Pan di Spagna

27 ottobre 2012

La migliore ricetta delle Brioche siciliane


Ladies and Gentlemen
...volete preparare le vere brioche col tuppo?
Quelle paradisiache, soffici, gustose e aromatiche?
Le uniche vere sono quelle tipiche brioche siciliane da gustare con il gelato dentro o con la granita.
Ecco a voi in esclusiva la ricetta migliore per un'ottima preparazione, quella della mitica e carismatica Alu, siciliana DOC, del blog Torte e dolcetti di Alu.
Perdere una tale golosità sarebbe un peccato!



INGREDIENTI

500 g di manitoba Molino Chiavazza

500 g di farina 00 Molino Chiavazza
200 g di zucchero semolato
4 uova
15 g di ldb
400 g di latte
150 g di burro
20 g di sale
20 g di miele
1 bustina di zafferano
la scorza di 2 arance o limone grattugiato
oppure aroma a piacere in fiala.

PREPARAZIONE



Utilizzare per la preparazione dell'impasto una MDP o il Bimby modalità Spiga.
Mettere le farine, il latte tiepido, il lievito, il miele, lo zucchero, le scorze, impastare e quando saranno ben amalgamati fra loro, aggiungere le uova 1 per volta, il sale, lo zafferano disciolti in poca acqua. Con la mdp dopo 20' aggiungere il burro a pezzetti e riavviare il programma impasto per altri 20'. L'impasto risulterà molto appiccicoso ed elastico, quindo se occorre riavviare il programma ancora. Una volta impastato porlo in una ciotola coperto da pellicola, riporre in frigo per tutta la notte. La mattina successiva toglierlo dal frigo e farlo riposare 1 ora. Trascorsa l'ora formare le brioche, modellando prima la "palla" grande e poi la piccola che adagerete sopra la grande alla quale sarà stato praticato un incavo. Lasciare ancora lievitare e prima di infornare spennellare con uovo sbattuto e latte in egual misura. 

Pubblicato da Fulvia

La migliore ricetta delle Brioche siciliane

26 ottobre 2012

Riccioli Speciali allo Zafferano, Gamberetti e Rucola: la Pasta


"La Pasta? Sì grazie!"
I Riccioli Speciali de "La Fabbrica della Pasta di Gragnano" Napoli Italy sono pronti per essere serviti!
I Riccioli Speciali, una pasta trafilata al bronzo, con un condimento allo zafferano, gamberetti e rucola portano una tinta allegra alla nostra tavola con giochi di forme e colori.
Pastificio Gragnano, tutto il sapere nel creare un prodotto valido di arte antica e cultura, mantenendo intatta la qualità nel tempo: cinquecento anni di sapore. Una Magia di profumi esaltanti, originariamente pastificio artigianale, sostituito in un secondo tempo con una produzione di qualità, incastonato a Gragnano, meravigliosa cittadina situata al centro tra il golfo di Amalfi ed il golfo di Sorrento, vicino a Capri ed Ischia. Famosissima in tutto il mondo per la gastronomia, da sempre è nota per la produzione della prestigiosa pasta. Inoltre, una novità, finalmente Antonino “il Pastaio” è riuscito nel realizzare il 1° ed unico Pastificio di Gragnano che produce una Pregiata Pasta Senza Glutine trafilata al bronzo in ben 22 formati tipici di Gragnano… i più Belli, Grandi ed Emozionali…con una Piccola e Sapiente Produzione Artigianale, da oggi anche ai Celiaci, il piacere di gustare un'eccezionale e saporita Pasta di Grande Qualità!


La pasta, alimento simbolo della cucina italiana e più in generale della dieta mediterranea, nutre con equilibrio valutando bene la quantità e il condimento giusto. Un alimento che presenta delle proprietà: l'amido, un particolare tipo di zucchero a struttura complessa che rilascia energia all'organismo in modo graduale, evita bruschi innalzamenti della glicemia nel sangue; una discreta quantità di proteine; un modestissimo contenuto di grassi, che vengono integrati con il condimento; assenza di colesterolo, la rende indicata a chi soffre di ipercolesterolemia. Nella pasta sono poi presenti utili minerali, come potassio e fosforo, alcune vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina PP. In ultimo, il suo effetto saziante rispetto agli altri cereali, ritardando lo stimolo della fame, la inserisce nella dieta con maggiore frequenza.
CONSIGLIO: COTTA A PUNTINO
La pasta deve essere cotta al punto giusto in quanto se la cottura è eccessiva l'amido tende a fuoriuscire e a disperdersi nell'acqua di bollitura favorendo l'innalzamento della glicemia nel sangue. La pasta cotta al dente e consistente, richiede una masticazione prolungata che permette ad un enzima della saliva di iniziare fin dalla bocca la digestione degli amidi, con sensibile miglioramento della digeribilità.

INGREDIENTI

Per 4 persone:
320 g di  pasta Gragnano
1 mazzolino di rucola
20 g di prezzemolo
aglio a granuli
40 g di olio extravergine d'oliva
40 g di vino bianco secco
200 g di gamberetti puliti e sgusciati
sale e pepe q.b.
2 bustine di zafferano

PREPARAZIONE

Tritare in un mixer la rucola (nel bimby 3' vel. 7) e mettere da parte.  
In una padella: olio, aglio e prezzemolo (nel bimby 3' 100° vel. 1) e rosolare.
Sfumare con il vino ( nel bimby 4' 100° vel. 1).
Aggiungere i gamberetti, aggiustare di sale e pepe (nel bimby 3' 100° vel. soft antiorario) e cuocere, unire alla fine la rucola.
In una pentola portare a bollore l'acqua per la pasta (nel bimby 8' 100° vel. 1 più il tempo indicato sulla confezione), buttare la pasta e aggiungere il sale e lo zafferano. 
A cottura ultimata, scolare la pasta e versarla nella zuppiera, condire con il sugo dei gamberetti e rucola.
A piacere irrorare con un filo di olio extravergine d'oliva.        

Pubblicato da Fulvia

Riccioli Speciali allo Zafferano, Gamberetti e Rucola: la Pasta

24 ottobre 2012

Cupola gelata & decorata al Cioccolato, Nocciole e Arancia


La necessità di ottenere un risultato nuovo aguzza l'ingegno e diventa virtù anche in cucina. Raccogliere le idee migliori, con una serie di accostamenti vari degli ingredienti, la scelta appropriata per il decoro, la presentazione a effetto scenografico, significa raggiungere un risultato finale da gran sorpresa. 
Voilà ...pronta un'idea sottozero, la cupola gelata al cioccolato fondente al 70% e arancia, per metà gelato e per l'altra dolce al cucchiaio, fresca e morbida, interno di biscotti secchi e nocciole, ancora sopra cioccolato bianco in una finissima colatura con ghirigori in contrasto.


INGREDIENTI

120 g di cioccolato amaro fondente al 70%
 per bevanda al cioccolato S. Martino
300 ml di latte
50 g di burro
70 g di zucchero
100 g di biscotti secchi
50 g di granella di nocciole
succo o aroma in fiala di arancia
rum
 cioccolato bianco
cioccolato fondente

PREPARAZIONE

In un recipiente versare il cioccolato amaro in polvere contenuto nella bustine, aggiungere lentamente il latte mescolando e far prendere il bollore per pochi secondi a fuoco moderato. Unire al composto ottenuto il burro, lo zucchero, i biscotti secchi sbriciolati e la granella di nocciole. Profumare con l'aroma d'arancia e il rum a piacere. Prendere uno stampo da zuccotto e rivestirne le pareti con carta trasparente, riempire con il composto preparato, compattare e porre in freezer per qualche ora.
Fondere separatamente a bagnomaria il cioccolato fondente e il cioccolato bianco. Prelevare lo stampo dal freezer, capovolgere la cupola e distribuire il cioccolato bianco ammorbidito in superficie, livellandolo rapidamente in uno strato sottile e lasciando liberi 2 cm dal bordo. Il tocco finale con il cioccolato fondente fuso mediante l'aiuto di una siringhetta dal beccuccio stretto. Decorare disegnando dei cerchi incrociati o ghirigori liberi. Tenere la cupola gelato in freezer fino al momento di servire. 

Pubblicato da Fulvia

Cupola gelata & decorata al Cioccolato, Nocciole e Arancia

22 ottobre 2012

Giorno dopo giorno: EMERGENCY e la Cultura della PACE




"L'egoistico bisogno di astrarsi dalla realtà circostante dei nostri giorni è forte, concentrandosi sulle proprie condizioni di vita spesso porta a un conseguente atteggiamento di indifferenza di fronte a tragici scenari che esistono e persistono nel tempo. Soltanto un’apertura mentale verso una realtà più vera, più scomoda e scoraggiante rispetto alla propria, non sentendosi e ritenendosi “estranei”, ma parte di essa, attraverso l’impostazione di un cambio direzionale al proprio sguardo, estendendolo al mondo, fissando il globale, potrà rappresentare un approccio umanamente positivo e solidale. Nessuna utopia per alcuni uomini, per fortuna, si tratta di un lavoro costante, portato avanti con attenzione e determinazione verso certi aspetti di primaria importanza, quello che deve essere per necessità una priorità per migliorare le condizioni di vita, salvare vite dalla morte, di ciò che rappresenta il "prossimo". Come sarebbe bello se questo pensiero appartenesse a tutti gli uomini di questa terra e ognuno ragionasse avendo questa visione: "sto bene se tu stai bene, nel rispetto del prossimo la parità di dignità, la tua e la mia insieme, riflesse reciprocamente". Ogni uomo dal comportamento normale sarebbe degno di essere considerato straordinario. Solo, in esclusiva, dando un senso alla vita degli altri, si darebbe un senso alla propria vita, a difesa dei più deboli contro ogni forma di potere e di prevaricazione e di sopraffazione, di violenza e di orrori della guerra dovuti al pensiero mediocre che la guerra sia uno strumento necessario per risolvere dei problemi. Queste non rappresentano delle parole a caso se il sentire nasce da dentro, dal più profondo del cuore, diventano una credenza, una vocazione e missione, che si mette in atto giorno per giorno operando nello specifico, non si tratta di un altro pianeta sconosciuto …è il nostro pianeta! L’importanza nel diffondere la cultura della pace fra le giovani generazioni, messa in pratica con i comportamenti, porta automatico l’interiorizzare i principi della non violenza, verso una migliore conoscenza dei diritti umani e tutta la comprensione necessaria nel tutelarli. Emergency, associazione umanitaria italiana, tra i fondatori, Gino Strada, medico specializzato in chirurgia d'urgenza, da 18 anni è presente, impegnata su tutti i fronti di guerra, dall’Afghanistan alla Somalia, dall’Iraq alla Cambogia, per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. In questi territori in cui le vittime sono soprattutto civili e il danno è devastante, Emergency dal 1994 a oggi ha curato in modo professionale oltre 4.794.000 persone in 16 Paesi, spesso in condizioni estreme e non ottimali ottenendo risultati straordinari. Sostegno e motivo di vanto per gli obiettivi mirati a portare sollievo alle sofferenze, per lo scopo di riabilitare e riportare alla vita, che sia motivo d’orgoglio nazionale per la sua concretezza sempre. Emergency "una goccia nel mare delle vittime", una grande goccia, l'importante è che ci sia, che si moltiplichi e cresca giorno dopo giorno, insieme alla Cultura della Pace nel tempo."
                                                                
                                                                                                                                       Seddy
                                                                     



UOMO DEL MIO TEMPO

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
                                                     Salvatore Quasimodo
       





Pubblicato da Fulvia

Giorno dopo giorno: EMERGENCY e la Cultura della PACE

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