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28 febbraio 2013

Penne rigate con zucchine, speck e zafferano



La quiete dopo la tempesta. L'influenza malefica stagionale mette KO. Peggio di un incontro sul ring con Rocky Balboa.
1.. 2.. 3... stesi al tappeto e poi inizia la lenta ripresa dal noioso riposo forzato. Inappetenza e forze ai minimi termini. Un'alimentazione sana e controllata, più consona al periodo, fatta di brodini caldi, verdurine lessate, tanta frutta fresca. Ma due penne rigate, di quelle che trattengono il sughetto, non ci starebbero meglio? Evviva alle penne rigate con speck, zucchine e zafferano paradisiache e ideali, un piatto semplice e veloce, saporito e colorato che annuncia la primavera.
Un ringraziamento speciale a tutti gli amici blogger per i commenti lasciati al blog, nella speranza di poter presto ricambiare la visita e leggere le rispettive pubblicazioni. 



Ricetta Penne rigate con zucchine, speck e zafferano

Ingredienti
Per 4 persone:
320 g di penne rigate (oppure del tipo orecchiette)
2-3 zucchine
100 g di speck
40 ml di olio extravergine d'oliva
cipolla bianca
parmigiano q.b.
2 bustine di zafferano
basilico 
 pepe Cannamela 
sale

PREPARAZIONE

Tagliare le zucchine a rondelle o a julienne.  
In una padella rosolare l'olio con la cipolla tritata.
Aggiungere le zucchine, dopo un pò lo speck, il basilico e aggiustare di sale.
In una pentola portare a bollore l'acqua per la pasta, buttare la pasta e aggiungere il sale e lo zafferano. 
A cottura ultimata, scolare la pasta e versarla nella zuppiera, condire con il sughetto saporito.
A piacere, spolverizzare con del parmigiano e irrorare con un filo di olio extravergine d'oliva. 
Una variante a piacere, consiste nel sostituire lo zafferano con pomodorini pachino.  

Pubblicato da Fulvia

Penne rigate con zucchine, speck e zafferano

26 febbraio 2013

Cioco-Ric con ricotta, succo d'arancia, nocciole e salsa al cioccolato


La ricetta golosa del cioco-ric è molto particolare per il sapore fruttato all'arancia. Un mix di ingredienti, nel composto di base la ricotta, morbida crema e dolce al cucchiaio veloce. Sorprendente, se con un breve passaggio in freezer, da budinoso diventa un ottimo semifreddo. La salsa al cioccolato e le nocciole fanno parte degli ultimi ritocchi che gli conferiscono un valore aggiunto, rendendolo un piacevole dessert diverso dal solito.


Ricetta del Cioco-Ric

Ingredienti
450 g di ricotta
150 g di latte
120 g di zucchero
4 fogli di colla di pesce
succo di 1/2 arancia

Per la salsa al cioccolato
75 g di cioccolato fondente
50 g di latte intero
10 g di burro
aroma di vanillina il fiala

granella di nocciole per decorare

Preparazione

1) Fare ammorbidire la colla di pesce in una ciotola con acqua fredda.
3)  Polverizzare lo zucchero o utilizzare direttamente lo zucchero a velo e mettere da parte.
2) Preparare la salsa al cioccolato versando tutti gli ingredienti in un pentolino e cuocere  per 5 minuti a fuoco basso o bagnomaria.
4) In una ciotola mettere lo zucchero polverizzato in precedenza, aggiungere la ricotta, il latte e 4 cucchiai di salsa al cioccolato, lavorare il composto amalgamando bene.
5) In un pentolino a fuoco basso mettere il succo dell'arancia e sciogliere la gelatina strizzata bene. 6) Incorporare al composto precedente sempre girando con cura
7) Rovesciare il composto in 6 stampi da budino inumiditi, lasciare in frigo per 3 ore. In freezer se si vuole ottenere il risultato di un semifreddo.
8) Sformare al momento di servire e decorare con la salsa al cioccolato e la granella di nocciole.

Con l'uso del bimby
1) Fare ammorbidire la colla di pesce in una ciotola con acqua fredda.
3) Versare nel boccale lo zucchero e polverizzare per 20'' a vel. 10, mettere da parte.
2) Preparare la salsa al cioccolato: versare tutti gli ingredienti nel boccale e cuocere 5' 50° vel. 4.
4) Mettere nel boccale lo zucchero polverizzato in precedenza, aggiungere la ricotta, il latte e 4 cucchiai di salsa al cioccolato, lavorare 40'' secondi a vel. 4.
5) In un pentolino a fuoco basso mettere il succo dell'arancia e sciogliere la gelatina strizzata bene. 6) Incorporare al composto precedente per 40'' secondi a vel. 4
7) Rovesciare il composto in 6 stampi da budino inumiditi, lasciare in frigo per 3 ore. In freezer se si vuole ottenere il risultato di un semifreddo.
8) Sformare al momento di servire e decorare con la salsa al cioccolato e la granella di nocciole.

Pubblicato da Fulvia

Cioco-Ric con ricotta, succo d'arancia, nocciole e salsa al cioccolato

24 febbraio 2013

Ciambelle di patate, sabbia e schiuma


Le ciambelle di patate deliziano un pomeriggio di una giornata uggiosa.
Nebbie sparse e fitte quasi ovunque, lo sguardo non può sporgersi oltre, ogni angolo assume sfumature di un grigio indaco intenso.
Periodo vario, caratterizzato da cambiamenti climatici. Soltanto due giorni fa, un tiepido scirocco e i raggi del sole, fra cielo e mare, rendevano radiose le azzurre trasparenze e le onde cristalline.
Che splendide giornate!  



Idea dolce, ricca e irresistibile per rendere ogni giorno speciale. 


* * *
Per sempre me ne andrò per questi lidi,
Tra la sabbia e la schiuma del mare.
L’alta marea cancellerà le mie impronte,
e il vento disperderà la schiuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno
In eterno.
 Sabbia e schiuma Kahlil Gibran

***


Ricetta Ciambelle di patate

Ingredienti
500 g di farina bianca 00
60 (80) g di burro
80 (100) g di zucchero + q.b. per decorare
60 ml di latte
1 uovo
 gocce di lemond'or Polenghi q.b.
(o buccia di limone)
aroma di vanillina in fiala
1 cubetto di lievito di birra fresco (o 1 bustina di ldb disidratato)
un pizzico di sale

300 g di patate a fette
110 ml di acqua

olio di semi di arachide q.b. per friggere

Preparazione
Polverizzare lo zucchero e lasciare da parte.
Cuocere le patate a fette nell'acqua per 20 minuti, poi passare nello schiacciapatate e lasciare raffreddare.
Con il bimby: mettere nel boccale l'acqua, le patate e cuocere 20' 100° vel. 1.
Poi frullare 10'' vel. 5 e lasciare raffreddare nel boccale senza coperchio.
Unire la farina, il sale, l'uovo, il lievito di birra, il burro, il latte, lo zucchero e il lemond'or Polenghi; impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Con il bimby: unire alle patate tutti gli ingredienti e impastare 3' modalità Spiga.
Fare una palla, metterla in una ciotola e fare lievitare 1 ora, coperto e in un luogo tiepido fino al raddoppio del volume.
Sgonfiare l'impasto lavorandolo con le mani sulla spianatoia, stenderlo allo spessore di circa 1/2 cm e ritagliare delle ciambelline, usando due coppapasta dal diametro di 10 cm e 3 cm. Coprire con pellicola da cucina e far lievitare per circa 1 ora. 
Friggere in abbondante olio poche ciambelle per volta, sgocciolarle e asciugarle. Spolverizzare con lo zucchero semolato.
CONSIGLI Se si utilizza il lievito di birra fresco in cubetto, scioglierlo prima con il latte e un pò di zucchero.

Pubblicato da Fulvia

Ciambelle di patate, sabbia e schiuma

22 febbraio 2013

La nascita del Lievito Madre o Naturale



Fiocco bianco nel blog Cuore di Sedano: è nato il lievito madre o naturale.
Eccolo attivo, in tutta la sua grazia, con il pregio di essere più digeribile e conferire una bella alveolatura e più fragranza ai lievitati. Da questo momento in poi, per una buona crescita, solo cura, coccole e assistenza. Considerando la capacità di far appassire persino una pianta grassa, non è stato facile ottenerlo.
Ma, decisamente, neanche tanto difficile e complicato come potrebbe sembrare!
Dopo un primo tentativo fallito, di questa fase delicata e laboriosa, il dover abbandonare l'idea e rinunciare ai vantaggi di una lievitazione naturale, non ha prevalso sull'impulso di voler a tutti i costi conseguire il risultato prefisso.
Tanta la pazienza e molta la costanza.
Adesso c'è, ed è lì, custodito nella sua teca come una reliquia e guai a chi lo tocca! Anzi ci sono, in realtà trattasi di una doppia preparazione, in questo caso due gemelli diversi, un tipo di pasta acida utilizzando come starter (zucchero) lo yogurt e l'altro mediante l'uso del miele. Durante il primo mancato tentativo, alcuni passaggi erano stati eseguiti con l'impastatrice, per una buona riuscita è stato necessario sostituire, caparbiamente, il lavoro della macchina al calore e alla forza delle sole mani. Sarà stato forse per questo che al 15° giorno, durante l'ultimo rinfresco, anziché triplicarsi, il volume della pasta si è quintuplicato? Sembrerà un paradosso, ma ora che è pronto, il cosa fare, se un dolce o un salato, è pari al dilemma shakespeariano. Per non parlare dei mea culpa, che assalgono al sol pensiero di non poterlo rinfrescare in caso di partenza, sarebbe un peccato perderlo e non volendo avere scrupoli sulla coscienza bisognerà far di tutto per mantenerlo in vita. Addirittura c'è chi dialoga o gli attribuisce un nome, dipende dall'attaccamento, anche se sotto forma d'impasto è sempre una creatura propria. Se dovessi dargli un nome lo chiamerei l'Innominato, misterioso, complesso e temuto proprio come il personaggio dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, ancora abbiamo fatto solo le presentazioni ...chissà che saporite forme prenderà in futuro e quali saranno le sue sorti.    




Un ringraziamento speciale alla cara amica Lory del blog Lory B. Bistrot per tutti i preziosi e gentili consigli. GRAZIE!!!

Lievito Madre o Naturale
Si tratta di un impasto che fermentando sviluppa batteri e fermenti lattici, i quali contribuiscono alla lievitazione producendo anidride carbonica. La base è costituita dalla farina, dall'acqua e uno zucchero a scelta. Per renderlo attivo e forte, dopo 48 ore dall'averlo impastato e fatto fermentare, deve subire un  nutrimento che consiste in un procedimento lungo fatto di rinfreschi giornalieri. Per tenere in vita i batteri e i fermenti contenuti in esso, occorre fare dei rinfreschi con nuova acqua e farina. Tutto ciò sempre tenendolo a temperatura ambiente, al 15° giorno verrà testato e considerato pronto se dopo l'ultimo rinfresco triplicherà il suo volume nell'arco di 4 ore. Ora, con i suoi grandi alveoli è pronto e potrà essere usato, da adesso in poi verrà conservato in frigo e rinfrescato solo una volta a settimana. 
     
1) Il lievito madre con lo yogurt è stato ottenuto seguendo passo passo e rigorosamente QUESTO Tutorial.


Ingredienti
250 g di manitoba
250 ml di yogurt magro

Preparazione
In una ciotola lavorare la farina manitoba con lo yogurt, si otterrà un impasto morbido e non appiccicoso.
Lasciare riposare l'impasto in una ciotola di vetro, dopo aver fatto una croce, coprire con pellicola trasparente forata con uno stuzzicadenti per far passare l'aria. Il riposo dovrà durare 48 ore.
Trascorso questo tempo, se avrà un colore biancastro e un odore un pò acido, si può iniziare con i rinfreschi ogni giorno per 14 giorni. Ogni operazione di rinfresco consiste nel prendere 200 g di cuore, cioè la parte interna dell'impasto e aggiungere lo stesso peso in farina (200 g) , più la metà del peso in acqua, 100 ml in questo caso. Trasferire il lievito in un barattolo di vetro stretto e alto coperto con pellicola forata.
Ogni giorno il composto prenderà sempre più volume e forza crescendo in altezza. Al 15° giorno triplicherà il suo volume in 4 ore dal rinfresco. Il lievito madre può essere considerato attivo e pronto all'utilizzo.
Da questo momento in poi, dovrà essere rinfrescato una volta a settimana nella quantità desiderata, seguendo lo stesso metodo di dosi del rinfresco e tenuto in frigo nel suo barattolo di vetro con coperchio.

2) Il lievito madre con il miele è stato ottenuto seguendo una delle tante ricette classiche, ma omettendo l'olio d'oliva. 

Ingredienti
200 g farina manitoba
100 g di acqua
1 cucchiaio di miele

Stesso procedimento del lievito madre con lo yogurt fino alle 48 ore.
Mentre i rinfreschi sono stati eseguiti ogni 2-3 giorni per 10 giorni.
Da questo momento in poi, come il primo lievito, dovrà essere rinfrescato una volta a settimana nella quantità desiderata, seguendo lo stesso metodo di dosi del rinfresco e tenuto in frigo nel suo barattolo di vetro con coperchio.

Pubblicato da Fulvia

La nascita del Lievito Madre o Naturale

20 febbraio 2013

Taralli piccanti al finocchietto e vino bianco


"Tarallucci e vino" ...nell'attesa di provare il lievito madre di nuova fattura, si ritorna allo sfizioso lievitato salato con i taralli piccanti al finocchietto e vino bianco. Croccanti antipastini, ideali per un buffet, pizzicosi al punto giusto, rallegrano con un aperitivo il quotidiano. Come variante, invece dei semi di finocchietto possono essere utilizzati, per aromatizzare, peperoncino e altre spezie, oppure si possono lasciare i tarallucci al naturale, senza altri aromi all'infuori dell'olio e del vino. Inoltre, la cottura a vapore, che precede la cottura nel forno, rende i taralli più friabili e più lucidi, anche se è possibile cuocerli direttamente in forno.



Un ottimo vino da abbinare, il Vernaccia di Serrapetrona DOCG Secco, per la rubrica Vini & Vini ci porta nelle Marche. Vino Spumante Rosso prodotto in un territorio che comprende i comuni di Serrapetrona, Belforte del Chienti e san Severino Marche, in provincia di Macerata; è ottenuto vinificando il 60% delle uve al momento della vendemmia e il restante 40% dopo averle sottoposte a leggero appassimento.
Caratteristiche organolettiche: colore dal granato al rubino, profumo vinoso, aromatico; sapore da secco a dolce, con fondo gradevolmente amarognolo.  Spuma persistente a grana fine. Gradazione alcolica: minimo 11,5°.
Uvaggio: Vernaccia nera con eventuale aggiunta di altre uve rosse locali.
Tipologie: Secco, Amabile o Dolce.
temperatura di sevizio: 8-10°C.
Invecchiamento: immissione al consumo non prima del 30 giugno dell'anno successivo alla vendemmia.
Abbinamenti  del Vernaccia di Serrapetrona DOCG Secco: con cibi piccanti, arrosti, carni rosse, affettati.



Ricetta Taralli piccanti al finocchietto e vino bianco

Ingredienti per 8 persone:
1 cucchiaio di semi di finocchietto Melandri Gaudenzio
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di pepe macinato
500 g di farina bianca
125 g di olio extravergine di oliva
130 g di vino bianco secco
1 bustina di lievito secco disidratato
800 g di acqua

Preparazione


1 Mettere i semi di finocchietto, il sale e un bel pizzico di pepe nero nel boccale e tritare: 3 colpi di Turbo.
2 Mettere nel boccale la farina con l'olio, fare assorbire bene l'olio mescolando: 30'' vel. 3.
3 Unire il vino e lievito e impastare: 3'modalità Spiga. Lasciare nel boccale per 30 minuti.
4 Formare dei cannellini sottili, dello spessore di un mignolo, e chiuderli formando delle ciambelline del diametro di 5 cm.
5 Mettere nel boccale 800 g di acqua e portare a ebollizione: 10' Varoma vel. soft.
6 Sistemare i taralli sul vassoio e recipiente del Varoma e cuocerli a vapore: 5' Varoma vel. soft.
Distribuire poi i taralli su una teglia da forno rivestita da carta forno caldo a 200°-220°C per 20'.

CONSIGLI L'impasto all'olio risulta molto friabile già durante la lavorazione. Per dare la forma ai taralli schiacciare una piccola porzione d'impasto nella mano e poi schiacciarla con una mano aperta sul tagliere. Rotolare quindi il salamino sotto le mani assottigliandone le estremità. Chiudere il tarallo con un nodino.

Pubblicato da Fulvia

Taralli piccanti al finocchietto e vino bianco

19 febbraio 2013

Torta di Mele soffice allo Yogurt



Un'infinità di varianti riguardano i dolci con le mele, non basterebbe una vita per provarle tutte. La torta di mele è un classico, dalle diverse basi d'impasto, quella soffice allo yogurt e nocciole al momento era ancora da sperimentare. L'idea speciale, di questa ricetta, è unire la bontà dello yogurt, così salutare oltre che versatile nelle sue combinazioni, con la frutta e aromatizzare con il limone. In poche parole, ottima versione soffice di un dolce intramontabile! 




L'origine dello yogurt è molto antica, si tratta di un alimento "vivo" che dipende dalla qualità del prodotto da cui deriva: il latte fresco. Per prima cosa il latte viene pastorizzato, omogeneizzato e, dopo essere stato portato a temperatura di 40°-45°, addizionato di colture di fermenti lattici (Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus). Questi fermenti si nutrono e si riproducono velocemente, trasformando parte dello zucchero del latte, il lattosio, in acido lattico, che coagula il latte e lo rende denso e cremoso. I fermenti si mantengono vitali per 35-40 giorni, da essi dipende la freschezza di uno yogurt. Esercitano un'azione antimicrobica che favorisce l'equilibrio della flora batterica intestinale. Tra le diverse varianti: lo yogurt greco, più denso e cremoso, spesso preparato con il latte di pecora. Si consiglia di preferire lo yogurt bianco, migliore dal punto di vista nutrizionale, aggiungendo poi a piacere miele o pezzetti di frutta per addolcirne il gusto. Inoltre, verificare in etichetta che non vi siano aggiunte di gelatina, impiegata per dare cremosità e compattezza.

Ricetta Torta di Mele soffice allo Yogurt

Ingredienti
600 g di mele golden o renette
buccia di limone
200 g di zucchero
50 g di granella di nocciole
3 uova
1 vasetto di yogurt (125 g)
70 g di burro
200 g di farina 00
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo per spolverizzare

Preparazione


La facilità nell'esecuzione è estrema. Basta amalgamare tutti gli ingredienti in un colpo solo. Il procedimento è eseguito con l'uso di un robot da cucina. Qui di seguito sono riportate le modalità di preparazione con il bimby. 
Sbucciare e affettare le mele, sistemare in una terrina e irrorare con il  lemond'or. Tenere da parte.
Imburrare e infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm.
Versare nel boccale lo zucchero, la buccia di limone: 10'' vel. 7.
Unire le uova, lo yogurt, il burro, la farina, il sale e il lievito: 30'' vel. 5.
Versare la metà dell'impasto nella tortiera, distribuire metà delle mele formando uno strato senza sovrapporre le fettine, ricoprire con il restante impasto e terminare con un altro strato di mele.
Cuocere in forno caldo statico per circa 40' a 180°C.
Spolverizzare di zucchero a velo.

Pubblicato da Fulvia

Torta di Mele soffice allo Yogurt

18 febbraio 2013

Cocotte alla crema di Nocciole



La  cocotte Ã¨ un classico recipiente della cucina francese, dotato di coperchio, ovale o rotondo, adatto alla cottura in forno. Il dolce cocotte alla crema di nocciole Ã¨ la torta che per prima ispira l'utilizzo di un nuovo stampo, Coco Choc della linea Easy Choc di Silikomart, la praticissima cocotte realizzata in silicone. Ideale per la lavorazione del cioccolato, per realizzare budini, fantasiose preparazioni dolci e salate, inoltre molto versatile perchè adattabile a tanti tipi di cottura. 



Per la cocotte alla crema di nocciole è stato utilizzato lo zucchero di canna, molto particolare per il suo bel colore dorato, per il suo sapore più delicato, dal leggero sentore di miele, che non sovrasta gli ingredienti a cui si abbina. Esistono diversi tipi di questo zucchero, tra cui: il Golden Caster, in granelli piccoli e sottili che può essere impiegato per preparare dolci soffici, come il pan di Spagna; oppure il Demerara, indicato in abbinamento con le spezie, in piatti a base di frutta o per i crumbles, dal colore più intenso dovuto ad una più consistente aggiunta di melassa.


Ricetta Cocotte alla crema di Nocciole

Ingredienti
120 g di farina
120 g di zucchero di canna
2 uova
100 ml di olio di semi di arachide
120 g di crema di nocciole
40 g di granella di nocciole tostate
un pizzico di sale
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
 gocce di rhum o aroma di vaniglia a piacere
zucchero a velo per spolverizzare
stampo in silicone Coco Choc Silikomart

Preparazione

In una terrina battere con la frusta le uova e lo zucchero.
Il composto dovrà schiarirsi; incorporare: l'olio, la granella di nocciole, l'aroma scelto e la farina setacciata. Infine aggiungere il lievito.
Versare l'impasto nella Coco Choc. Appoggiare sopra l'impasto a mucchietti la crema di nocciole con l'aiuto di un cucchiaino, che durante la cottura affonderà. 
Cuocere in forno a 180°C  fino a quando non si staccherà dai bordi e sarà dorata.
A cottura ultimata lasciare raffreddare e spolverizzare con dello zucchero a velo. 

Pubblicato da Fulvia

Cocotte alla crema di Nocciole

16 febbraio 2013

Spiedini fantasia di Carne mista e Verdure in salsa Vinaigrette



La fantasia è la migliore ricetta. Colorati e sfiziosi, gli spiedini di carne mista e verdure in salsa vinaigrette, rallegrano i menù, stimolando e sbizzarrendo la creatività nello scegliere gli abbinamenti più vari, impiegando gli ingredienti a disposizione e la cottura al forno. Per ravvivare il sapore, rendendoli più succosi e profumati, basta una salsa a base di aceto: la vinaigrette. Un condimento di origine francese, lo stesso termine deriva da vinaigre, cioè aceto, consiste in un'emulsione gustosa adatta per condire piatti di  carne, pesce, ortaggi lessati e insalate. 



Tanti tipi di spiedini per tante occasioni, l'importante è preferire una carne tenera, non grassa, in modo che possa cuocere in fretta, senza pellicina e nervetti e senza osso. Come abbinamento alla carne, gli ortaggi sono le verdure adatte, purchè abbastanza consistenti e di dimensioni tali da poter essere inseriti negli spiedini senza problemi. Naturalmente, gli ortaggi più consistenti, come patate o carote, ecc. vanno prima sbollentati qualche minuto per ammorbidirli. La consistenza deve essere la stessa per i vari elementi alternandoli in modo che la cottura dello spiedino sia uniforme.



Consigli per la preparazione
- Tagliare a pezzetti di dimensione omogenea gli ingredienti.
- Inserire gli ingredienti negli spiedini, alternando colori e sapori.
- A piacere alternare con foglie di erbe aromatiche resistenti alla cottura come salvia e alloro.
- Tra i vari pezzi che compongono lo spiedino lasciare sempre un pò di spazio tra l'uno e l'altro per una cottura uniforme.

RICETTA
 Spiedini fantasia
 di Carne mista e Verdure in salsa Vinaigrette

Ingredienti
Per gli spiedini:
200 g di vitello
200 g di pollo
200 g di maiale
würstel
olio extravergine d'oliva
1 peperone rosso grande
2 zucchine
pepe q. b.
sale q. b.
Per la salsa Vinaigrette:
50 g di olio extravergine d'oliva
1 limone, il succo
sale q. b.
pepe q. b.

Preparazione
Tagliare a cubetti i 3 tipi di carne, tagliare a tocchetti i peperoni e i wurstel, le zucchine a rondelle.
Infilare negli spiedini di legno tutti gli ingredienti ben alternati, salare e pepare.
Porre gli spiedini in una teglia foderata con carta forno, aggiungere l'olio e  far cuocere nel forno a 220°C.
Durante la cottura girarli di tanto in tanti fino a rosolatura finale.
Emulsionare tutti gli ingredienti per preparare la salsa e condire gli spiedini.
Servire gli spiedini accompagnati da una fresca insalata di lattuga condita con olio extravergine d'oliva, aceto balsamico di Modena e sale.

Pubblicato da Fulvia

Spiedini fantasia di Carne mista e Verdure in salsa Vinaigrette

15 febbraio 2013

Panini al latte


Nelle uscite spensierate, accade che la prima tappa sia sempre la libreria. Un momento piacevole e gioioso che unisce due cose: fare un acquisto utile e farsi un regalo (o farselo fare). La sensazione unica, già pregustata durante tragitto, consiste nello sfogliare le profumate pagine e nel perdersi tra i diversi scaffali dei vari reparti. Può capitare di entrare già con un'idea e una richiesta ben precisa. Potrebbe anche succedere di cambiare l'acquisto tornando indietro dalla cassa prima di pagare. Per dirla tutta, accade sempre di uscire e dover rinunciare a qualcosa. L'eccedenza di argomenti di cucina e riviste finisce mettendo in moto un meccanismo di buon senso che prevale sulla smoderatezza degli acquisti, quasi una vocina suggerisce: "il troppo è troppo" è meglio fare una scelta più sensata. E' proprio il caso di un libro di lievitati che attira subito l'attenzione, non solo per le ricette interessanti, ma anche per i consigli utili e l'effetto illustrato incantevole. Forse, una visione accurata spiega la ragione per cui le dosi e il procedimento di questi soffici panini al latte in seguito siano stati  richiamati perfettamente alla memoria. Ottimo l'impasto che li rende soffici tanto da poter essere utilizzato per fare altre forme, come dei cornetti, stendendo dei triangoli di pasta decorati o farciti a seconda dei gusti dolci o salati. 



Ricetta Panini al latte

Ingredienti
 500 g di farina 00 setacciata
300 di latte
50 g di burro morbido
50 g di zucchero
un pizzico di sale
15 g di lievito di birra
Per spennellare
1 uovo
latte q.b.
Per decorare
Scaglie di mandorle
Ciliegine candite

Preparazione
Procedere impastando gli ingredienti come da normale pasta lievita, l'impasto deve risultare morbido al tatto.
Con il Bimby tutti gli ingredienti nel boccale 3' Spiga.
Porre a lievitare l'impasto in una terrina, coperta da pellicola trasparente, per circa 1h finchè avrà raddoppiato il suo volume.
Trascorso il tempo utile, sgonfiare la pasta e comporre i panini di 30-50 g ciascuno, schiacciando la pasta tra le dita, il pollice e l'indice.
Spennellare sopra ogni panino dell' uovo sbattuto e il latte.
Distribuire le scaglie di mandorle sulla superficie e una ciliegina candita.
Porre su una placca rivestita con carta forno a una giusta distanza l'uno dall'altro e lasciare ancora lievitare 10'-20'.
Infornare a 200-220° per 10'-15', dipende dalla loro grandezza. 

Pubblicato da Fulvia

Panini al latte

14 febbraio 2013

VDAY One Billion Rising - 14 febbraio 2013



One Billion Rising: Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.   



One Billion Rising, campagna globale contro la violenza sulle donne e ragazze, organizzata dal movimento internazionale V-day, per sensibilizzare e attirare maggiormente l'attenzione sul grave problema. Le statistiche sono paurose, nel mondo una donna su tre subisce violenza nella sua vita. Le dimensioni sono allarmanti, circa un miliardo di donne, da cui il nome della campagna. Un atto di solidarietà di donne e uomini di tutto il mondo, insieme contro gli abusi sulle donne ballando a ritmo di musica nelle piazze, un flash mob e balli collettivi come mezzo per diffondere il messaggio: "NO" alla violenza, allo stupro e agli abusi sulle donne 


Pubblicato da Fulvia

VDAY One Billion Rising - 14 febbraio 2013

13 febbraio 2013

The Dream Tour in Southern California - Namm



Un volo verso l'America segna l'inizio di una nuova rubrica "Tour News" di Cuore di Sedano Blog. La rotta verso la California, terra di sole, musica e cinema, in occasione del Namm, la fiera musicale più grande del mondo.



La partenza è da Roma-Fiumicino, direzione Atlanta, 10 ore e 30 minuti di traversata sorvolando l'oceano, per poi passare diversi controlli di documenti e bagagli prima di riuscire a prendere la coincidenza per Los Angeles.
L'arrivo in serata su uno shuttle direzione Anaheim O. C., il luogo in cui si tiene la manifestazione Namm.
Durante il tragitto si notano le immense freeways californiane e dopo circa un'ora finalmente all'Hilton Hotel, come d'obbligo il tipico pasto a base di hamburger e patatine in un fast-food della zona.



Il giorno seguente un giro di perlustrazione per la città di Anaheim Orange County, rigogliosa provincia californiana con molto verde, dai quartieri residenziali e tranquilli.
Passeggiando per il Garden Walk si avverte la sensazione di essere in America.



Un bus con simpatici ispanici a bordo conduce a Newport Beach, famosa località balneare e serfistica del pacifico, la temperatura è sui 25-27 gradi.



All'atteso Namm quattro giorni intensi d'immersione nell'ascolto di musica assistendo ai concerti, incontri e dialogando con giornalisti, musicisti e rockstar del calibro di: Dave Mustaine (Megadeth), John Petrucci (Dream Theater), Nikki Sixx (Motley Crue). Le giornate del Namm si concludono con concerti di diverse band americane all'interno degli hotel dove sono presenti vari palchi, nonchè feste private presso i piani alti.



Finita la fiera approdando nel cuore di Los Angeles, la visita a Venice Beach e Santa Monica, teatro del famoso telefilm "Baywatch" con protagonista Pamela Anderson. Case basse, piste ciclabili, skaters, palestre, campi da tennis e di basket sulla spiaggia, il tutto contornato e allietato dalle note di musicisti di strada e caratteristico passeggio e shopping per i negozietti del lungomare.
A bordo di una Ford Mustang cabrio sfilano i lunghi viali pieni di palme ad alto fusto e accarezzati dall'aria californiana, il vento nei capelli e lo stereo ad alto volume mentre si percorre un quartiere d'èlite.
A piedi si prosegue per le vie di Beverly Hills imbattendosi nella pista delle ville delle star hollywoodiane, giungendo a Via Rodeo dove negozi di prestigio e di alta moda fanno da scena al noto film "Pretty Woman".
Una meritata sosta presso i Beverly Hills Gardens, un parco molto carino al centro della Rodeo Drive.



Il tour prosegue nel celeberrimo quartiere di Hollywood, centro nevralgico del cinema e della musica mondiale. Nella North Hollywood, presso l'Universal City, spicca l'accogliente Hard Rock Cafe e gli Universal Studios.



Per le strade della Walk of Fame in visione le stelle e i nomi delle prestigiose star hollywoodiane per poi passare ai mitici club della Sunset Boulevard, quali: il Whisky a go go e il Viper Room con le loro piacevoli serate di musica live.



La traversata della California si conclude con una giornata a San Diego, perla dell'Oceano Pacifico al confine con il Messico, dove l'immenso porto turistico attrae migliaia di visitatori ogni giorno con un clima mite tutto l'anno e negozi tipici della zona. L'alto ponte Coronado Bay Bridge conduce alla magnifica spiaggia della città, nonchè al Golf Club e Yacht Club. Dalla zona marina si passa al Balboa Park, nell'immenso spazio verde sorge un borgo ispanico, vari palazzi d'interesse storico e i teatri della città. Mentre la fifth street del centro di San Diego è piena di ristoranti locali. pubs e negozi di souvenirs inseriti nella vita notturna e mondana.
Termina il viaggio e il sogno californiano diventa realtà.  



                                                               CuorediSedano - TJT 

Pubblicato da Fulvia

The Dream Tour in Southern California - Namm

11 febbraio 2013

Ravioli dolci Fritti alla Ricotta, aroma di Limone e Cannella



La frittura è un momento tragicomico per chi non è abituato a friggere spesso. Goffaggine nei movimenti e un parapiglia soprattutto nel momento in cui ripulire il piano cottura è d'obbligo per ristabilire l'ordine in cucina. La casa sembra quasi un campo di battaglia. Non si tratta di un dolce da forno che emana piacevoli profumi di aromi vari. L'odore forte e sgradevole tipico del fritto si spande ovunque. Nelle giornate più fredde dell'anno, il dover arieggiare il caldo ambiente domestico per un ricambio in aria pulita, per togliere fumi e vapori che si sono insinuati dappertutto è una vera seccatura. Ora, dopo questa premessa verrà spontaneo chiedersi se forse ne varrà la pena tutto questo lavoro, nonchè perdita in termini di tempo. Nonostante tutto, in confidenza bisogna ammetterlo che la roba fritta anche se scomoda e calorica è più saporita, la pasta croccante dei ravioli dolci fritti dal ripieno caldo alla ricotta fra le mani rappresenta il vantaggio di una differenza di gusto rispetto ad ogni altro tipo di cottura. E poi che carnevale sarebbe senza fritto?



L'Olio di Arachide è tra i migliori oli di semi per qualità e sapore. A differenza dell'olio di girasole e dell'olio di mais, ha una composizione in acidi grassi simile all'olio d'oliva, che lo rende piuttosto stabile alle alte temperatura e quindi adatto alla frittura.


Ricetta dei Ravioli dolci Fritti alla Ricotta, aroma di Limone e Cannella

Ingredienti

Per la pasta:
300 g di farina 
3 uova 
un pizzico di sale 
 gocce di lemond'or Polenghi q.b.
aroma di cannella

Per il ripieno:
1 ricotta
30 g di zucchero
1 tuorlo
 gocce di lemond'or Polenghi q.b.
aroma di vanillina
aroma di cannella

olio di semi di arachide per friggere
zucchero a velo vanigliato per spolverizzare

Preparazione

Setacciare la farina sulla spianatoia a fontana, insieme con il pizzico di sale e incorporare le uova, il lemond'or e l'aroma di cannella. Lavorare insieme i vari ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Il procedimento può essere eseguito anche con una planetaria o bimby secondo le modalità d'impasto della pasta all'uovo.
Lasciare riposare l'impasto per un pò di tempo.
Preparare il ripieno setacciando la ricotta per togliere gli eventuali grumi, aggiungere lo zucchero, il tuorlo, il lemond'or, la vanillina, la cannella e amalgamare bene tutto.
Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendere con il mattarello in una sfoglia sottile o con l'apposita macchinetta e tagliare in tondo. Mettere il ripieno e piegare a mezzaluna, oppure utilizzare l'attrezzo per i ravioloni, premere delicatamente i bordi per farli ben aderire.
Friggere i ravioli ottenuti in abbondante olio di semi di arachide fino a quando saranno dorati e croccanti e asciugare su carta assorbente.
Servire spolverizzati con dello zucchero a velo.  

Pubblicato da Fulvia

Ravioli dolci Fritti alla Ricotta, aroma di Limone e Cannella

9 febbraio 2013

Le Castagnole


La ricetta delle castagnole della mamma è eccezionale! Ricetta gioiello presa direttamente dal ricettario della mamma, quel quadernino a quadretti piccoli in modo da non perdere le dosi, iniziato a scrivere per gioco come raccolta delle ricette speciali e più buone in assoluto. L'impasto deve risultare bello, liscio e omogeneo, con il burro fuso, l'aggiunta del cognac e il lievito sciolto nel latte, tutto eseguito alla lettera come trascritto...


Molto soffici e aromatiche...
Buon Carnevele godereccio!


Ricetta gioiello: Le Castagnole

Ingredienti
1/2 Kg di farina 00
1 bicchiere di latte
2 uova
50 g di burro
50 g di zucchero
1 bicchierino di cognac
1 bustina di lievito per dolci
olio di semi di arachide per friggere
zucchero a velo o semolato per spolverizzare

Procedimento

In una ciotola mettere la farina e fare una fontana, aggiungere al centro le uova, il burro fuso e freddo, lo zucchero, un pizzico di sale, il cognac e il latte dentro il quale è stato sciolto in precedenza il lievito in polvere.
Amalgamare fino ad ottenere un composto morbido, liscio e compatto.
Formare i classici filoncini e tagliare a pezzetti grandi quanto desiderati, senza il bisogno di formare con i palmi delle mani le palline, prenderanno da sole la forma tonda gonfiando in padella.
In una padella mettere abbondante olio di semi di arachide, adagiare i  pezzetti d'impasto quando sarà ben caldo, rigirandoli finchè diventeranno gonfi e dorati. La fiamma dovrà essere moderata altrimenti le castagnole rimarranno crude all'interno.
Asciugare su fogli di carta assorbente, spolverizzare con lo zucchero a velo o passare nello zucchero semolato.



Pubblicato da Fulvia

Le Castagnole

7 febbraio 2013

Peperoni in agrodolce



Un sogno variopinto in un piatto: l'agrodolce. Profusione di colore che regala una piacevole sensazione racchiusa nel gradevole gusto. Meraviglia delle Meraviglie! 
Oppure, per rendere bene l'idea e arricchire il significato, una sorprendente fusione di musica e danza, l'equilibrio di note e movimenti perfetto in un insieme di sapori in armonia. Allora, musica maestro ..ora si compone l'aria e si danza!   
Semplici fette di pane bruschettate e calde condite con dei coloratissimi e gustosi peperoni in agrodolce... Nulla di meglio della semplicità. 
E poi, un contorno facile e veloce che accompagna carne arrosto, salsicce, riso e tutto ciò che piace, custodito in appositi barattoli diventerà anche un'allegra conserva.

Jean-Baptiste Lully - Airs pour Madame La Dauphine: Pavane des saison



I peperoni appartengono alla famiglia delle Solanacee. Hanno un modesto valore calorico: 22 Kcal per 100 g di peperone, ma un elevato valore nutrizionale. Ricchissimi di di vitamina C, ma notevole è anche il contenuto di vitamina A, mentre i semi sono ricchi di vitamina E. Tra i sali minerali prevale il potassio, utile per combattere la stanchezza. Infine, il colore rosso è dovuto al licopene, una sostanza antiossidante utile per prevenire l'invecchiamento delle cellule cerebrali. 

Ricetta dei Peperoni in agrodolce

Ingredienti

700 g di peperoni gialli, rossi e verdi
50 ml di olio extravergine d'oliva
40 g di Aceto Balsamico di Modena Giuseppe Giusti
40 g di vino bianco
aglio in granuli
10 g di sale
30 g di zucchero

Preparazione
Lavare e tagliare i peperoni.
In una padella mettere l'olio e l'aglio a soffriggere per alcuni minuti, unire i peperoni a pezzi e tutti gli altri ingredienti, cuocere per 20 minuti a fuoco moderato.
Con il bimby: mettere nel boccale l'olio e l'aglio, rosolare 3' 100° vel. 1.
Aggiungere i peperoni tagliati a pezzi, il sale, lo zucchero, l'aceto balsamico e il vino, cuocere 20' temp. Varoma antiorario vel. soft.
Ottimi da servire sia caldi che freddi.

Pubblicato da Fulvia

Peperoni in agrodolce

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