New Updates
Sidebar
Recent posts from different topics.

29 aprile 2013

Pane ai cereali con lievitazione naturale


Una nuova tendenza nel ritorno alla cucina naturale e il pane è il vero re della tavola: alimento tra i più arcaici presente nella tradizione gastronomica di quasi ogni parte del mondo, differenziandosi per le vari versioni. Il pane casalingo, ovvero preparato in casa, con una lunga e lenta lievitazione, comporta innumerevoli vantaggi per la salute e per il gusto. Il più importante è fornire un prodotto di alta qualità e più salutare, soprattutto perchè consente di scegliere le farine migliori e le diverse composizioni ricche di sostanze benefiche. Il pane ai cereali con lievitazione naturale, presenta l'utilizzo della farina di cereali interessante per le sue peculiarità, come risultato un pane saporito, croccante e digeribile.  


La composizione del pane ai cereali deriva dalla combinazione di 2 tipi di farina, personalmente definite setose al tatto, del marchio Antiqua. La farina Linea Casa tipo 2 e la farina Linea Casa ai Cereali. La prima farina si presenta molto fine, di colore uniformemente ambrato. L’aspetto, il profumo ed il gusto del pane sono ben connotati dal colore scuro della crosta, dalla mollica color nocciola e dal marcato gusto di grano. È la farina dove si conserva la maggior concentrazione di fibra, di antiossidanti e minerali pur conservando l’aspetto di un pane convenzionale. La seconda farina è' una miscela di farina Antiqua tipo 2 a cui vengono aggiunti semi e farine di cereali diversi. Al gusto caratteristico di Antiqua, si aggiungono i sapori ed i valori nutrizionali del lino, del miglio, del mais, della segale, del sesamo, della soia, dell’orzo, dell’avena. Il risultato è un prodotto da forno dalla cui masticazione si sprigionano gusti e sapori unici.


Curiosità!
Antiqua Ã¨ una farina macinata a pietra a filiera corta certificata che nasce solo da grani piemontesi provenienti da 45 aziende agricole riunite in un solo consorzio di garanzia che seleziona soltanto terreni lontani da città, autostrade e fabbriche nel rispetto di un disciplinare di produzione per ottenere grani a residuo zero, lavorata da un mulino che risparmia circa 150 ton di CO2 ogni anno grazie a 1600 mq di pannelli fotovoltaici e che garantisce rigidi controlli qualitativi ed igienico-sanitari anche grazie ad una selezione ottica che scansiona ogni chicco di grano attraverso otto fotografie. La farina Antiqua conserva tutti gli elementi nutrizionali del grano per la presenza di tegumenti della crusca e del germe contenuti nello strato aleuronico del chicco (lo strato proteico in aderenza alla crusca) che grazie alla macinazione a pietra rimangono nella farina. L’unicità di Antiqua consiste: nel profumo di grano, nell'aspetto di una farina finissima e lievemente ambrata, maggiore capacità di assorbire l’acqua, nell'impasto per il color nocciola e il profumo intensonella cottura per la  colorazione brunita della mollica e della crostanella degustazione per la sua capacità di lasciare in bocca un gusto dolce e rotondo di grano, che  bilancia e ben si amalgama con quello degli altri ingredienti.


Le differenze organolettiche tra Antiqua tipo 1 e Antiqua tipo 2 sono dovute ad differente tasso di abburattamento (setacciatura) dopo la macinazione a pietra. Per cui la tipo 1 e più chiara e similare alle farine commerciali tipo 0 o 00. La tipo 2 è più scura e contiene una maggior quantità di tegumenti della crusca e del germe, quindi un gusto più marcato ed un aspetto più riconoscibile.
"Ricca di fibre solubili e insolubili (per favorire la motilità intestinale)
ricca di tocoferoli: antiossidanti naturali (per combattere i radicali liberi e prevenire l’invecchiamento delle cellule)
 ricca di vitamina E (per aumentare il potere antiossidante)
ricca di sali minerali (per il benessere dell’organismo)
povera di carboidrati (per diminuire il potere calorico)"


Pane ai cereali

Ingredienti
300 g di farina Antiqua Linea Casa tipo 2
 200 g di farina Antiqua Linea Casa ai Cereali
165 g di lievito madre
300 ml di acqua
10 g di olio extravergine d'oliva
5 g di sale

PREPARAZIONE

Iniziare sempre rinfrescando il lievito madre. (Ricetta del lievito madre QUI). Una volta aumentato di volume, sarà pronto per essere utilizzato nell'impasto. (Conservare quello che rimane in eccedenza).
Mettere il lievito madre spezzettato in una ciotola, versare l'acqua e sciogliere.
Unire metà della farina e continuare a lavorare con le mani, (si può utilizzare anche l'impastatrice), cercare di amalgamare bene ai pezzetti di lievito. Incorporare anche la restante farina.
Versare a filo l'olio, ha la funzione di ammorbidire l'impasto, renderlo in cottura più saporito e fragrante, nonchè di sprigionare il suo buon profumo.
Alla fine di tutto, lontano dal lievito, aggiungere il sale.
Fare le pieghe come da video, porre a riposare l'impasto ottenuto, facendo iniziare in questo modo la lievitazione, mettendolo su un tagliere di legno infarinato e coperto da una ciotola. 
Trascorsa 1 ora, dividere l'impasto e procedere a formare dei filoncini. Appiattire allungando i pezzi di pasta con le mani, piegare e arrotolare, senza fare pressione, tirando in avanti.
Si possono dare diverse forme al pane, lungo, tondo, con le maglie di un cestino, a seconda della fantasia.
Una volta ottenute le forme, mettere i filoncini distanti l'uno dall'altro, su una placca rivestita con un telo infarinato, coprire con il telo stesso e lasciare lievitare da 3 a 6 ore. Il tempo della lievitazione è indicativo, tutto dipende dalla temperatura, tutto il tempo che servirà all'impasto affinchè sia ben lievitato.
Trasferire i filoncini su una placca rivestita con carta forno e spolverizzare di farina di semola.
Prima di infornare fare dei taglietti sottili sulla superficie del pane.
CONSIGLI di Cuore di Sedano Blog per la cottura nel forno elettrico.
Il metodo di cottura nel forno di casa è molto semplice con delle accortezze. Accendere e preriscaldare il forno a una temperatura di 250°. Alla base del forno mettere un pentolino o teglietta con dentro una tazza di acqua. Inserire la placca con il pane al primo ripiano in basso del forno e abbassare la temperatura a 220°-200°. Dopo circa 10 minuti di cottura, passare la placca al ripiano centrale per permettere una buona cottura all'interno del pane. Continuare la cottura, pian piano il pane crescerà e inizierà a dorarsi, si noterà la tipica crosticina. In totale il tempo di cottura sarà di circa 40-50 minuti.
Ottenuta la cottura perfetta, adagiare il pane su una gratella per far passare bene l'aria e farlo raffreddare completamente.

Pubblicato da Fulvia

Pane ai cereali con lievitazione naturale

27 aprile 2013

Brownies croccanti glassati alle nocciole



I brownies croccanti glassati alle nocciole, sono dolci quadrotti al cioccolato tipici americani, proposti in una versione super classica e molto ricca con una glassa di copertura. Veloci e pratici, possono essere alleggeriti in sostituzione della glassa con delle meringhette, dei ciuffetti di panna montata e una variante sostituendo le nocciole con le mandorle o noci: saranno comunque squisiti!



La glassa lucida in superficie, dalla consistenza cremosa e delicata è data dal composto di cioccolato e MielBio Fiori di Campo cremoso, quest'ultimo un ottimo ingrediente per la preparazione di dolci e facilmente spalmabile. Solitamente vengono serviti a tranci, rettangoli o quadratini, anche se la ricetta tradizionale prevede che non superino i 4 cm per lato. 


Brownies  croccanti glassati alle nocciole

Ingredienti per 6 persone
150 g di cioccolato fondente
2 uova
140 g di burro
140 g di zucchero
50 g di farina 00 Molino Chiavazza
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
2 cucchiai di caffè forte
1 fialetta di essenza di vaniglia
50 g di granella di nocciole
Per la glassa:
100 g di cioccolato fondente
20 g di burro
1 cucchiaio MielBio Fiori di campo cremoso Rigoni di Asiago
nocciole per decorare

PREPARAZIONE

1. Spezzare grossolanamente il cioccolato fondente e disporre in un pentolino. Aggiungere il burro tagliato a pezzetti, fondere i due ingredienti a bagnomaria.
2. Nel frattempo sbattere le uova e lo zucchero con le fruste elettriche quindi unire il caffè e l'essenza di vaniglia. Mescolare il cioccolato fino ad avere un composto vellutato da unire a quello di uova. Setacciare sopra la farina, il lievito e il sale, amalgamare bene al composto e terminare incorporando la granella di nocciole.
3. Ungere leggermente uno stampo quadrato da 20 cm circa, rivestirlo con carta da forno, ungere leggermente anche questa e versare dentro la preparazione facendola ben assestare e livellando la superficie con il dorso di un cucchiaio inumidito.
4. Disporre lo stampo in forno a 180° e cuocere per 20' (uno stecchino introdotto al centro del dolce deve uscire solo leggermente umido). Togliere dal forno, fare raffreddare, quindi capovolgere la preparazione sul tavolo da lavoro, eliminare la carta e tagliare i bordi del quadrato per eliminare la crosta. Fare raffreddare.
5. Preparare la glassa per rivestire i brownies: spezzettare il cioccolato e sciogliere a bagnomaria, unire il miele e il burro mescolando con un cucchiaio di legno finchè gli ingredienti non saranno del tutto amalgamati e la glassa risulterà liscia e vellutata.
6. Disporre il dolce su un piatto e versare la glassa livellando la superficie. attendere che il cioccolato si solidifichi leggermente e tagliare a quadrotti. Servire decorando ogni quadrotto con una nocciola o con ciuffetti di panna montata.

Pubblicato da Fulvia

Brownies croccanti glassati alle nocciole

26 aprile 2013

Crostata di tonno, verdure e scamorza affumicata



Nel blu delle acque in profondità, tra le spiagge meravigliose di finissima sabbia dorata, voglia di mare, profumi e sapori mediterranei. Saporito piatto di mare e di terra insieme, fresco e appetitoso. Niente di complicato, ma molto curato nei particolari, equilibrato e leggero, raffinato e d'effetto, la delicatezza del tonno e il colore delle verdure. Un giusto equilibrio abbinando il pesce alle verdure in una sfogliata, Omega 3 e proprietà nutritive, in una preparazione che si presta ad essere interpretata in tanti modi diversi, con molteplici sfumature di gusto e il tocco del colore. Esulta festosa la natura primavera/estate, la crostata di tonno, verdure e scamorza affumicata riassume gli odori, i sapori e i colori, una gioia per la vista e per il palato, un gioco in cui i sensi marciano insieme in armonia.     



Facile!
I rombi si ottengono in un modo molto semplice. Per rendere perfetto l'effetto a losanghe della sfoglia superficiale utilizzare l'apposito rullo taglia losanghe, molto importante livellare il ripieno in modo che la superficie risulti perfettamente piatta. Le roselline si ottengono da striscioline di pasta sfoglia ripiegata su se stessa.




Crostata di tonno,  verdure e scamorza affumicata

Ingredienti
Per l’impasto:
2 dischi di pasta sfoglia
Per il ripieno:
2 zucchine
2 carote
2 falde di peperone
40 g di olio extravergine d’oliva
2 cucchiai di yogurt intero (o panna da cucina)
50 g di ricotta
100 g di scamorza affumicata
1 uovo
2 cucchiai di pangrattato
cipolla q.b.
basilico q.b.
noce moscata q.b.
sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

1. Sistemare la pasta sfoglia su di un piano di lavoro.
Preparare il ripieno:
2. Preriscaldare il forno a 180°. Foderare una teglia per crostata del diametro di 24 cm con carta forno.
3. Preparare tutte le verdure, lavarle e tagliarle a tocchi e poi tritare finemente.
4. Versare le verdure in una padella antiaderente o in ceramica, unire l'olio e fare appassire per qualche minuto a fuoco basso.
5. Una volta pronte e lasciate leggermente croccanti, fare raffreddare.
6. Aggiungere, la noce moscata, gli aromi, l'uovo, la ricotta, lo yogurt o la panna, il sale e il pepe e mescolare.
7. Infine, unire i cubetti di scamorza affumicata.
Terminare la preparazione:
Trasferire e rivestire con il primo disco di pasta sfoglia lo stampo da crostata. Versare all'interno della sfoglia il ripieno e livellare. Stendere il secondo disco di sfoglia e cospargere di farina da entrambe i lati. Partendo da un paio di centimetri dal bordo, nella parte centrale del disco passare sulla superficie il rullo taglia losanghe. Con le mani infarinate allargare il disco e appoggiare la pasta a losanghe sulla crostata, eliminando la parte in eccesso con un coltello e saldandola bene alla base. 
8. Cuocere per 30' circa a 180°-200°.
9. Togliere dal forno, eliminare lo stampo e servire tiepida o fredda.


* * *

Ringraziamenti

Grazie a Carmen del blog Chiacchiere in cucina e Luana del blog Le Golose Creazioni di Luana per i premi assegnati, considerati gesti di affetto e stima. Purtroppo, per mancanza di tempo, non verranno osservati i regolamenti e prelevati i rispettivi banner. Un invito a tutti i lettori del mio blog di visitare le loro pagine degne d'interesse.
Grazie del pensiero!

Pubblicato da Fulvia

Crostata di tonno, verdure e scamorza affumicata

23 aprile 2013

Torta Tiramisù al cappuccino



Un dolce importante e goloso in una versione insolita, la torta tiramisù al cappuccino rappresenta una proposta ben diversa dalla ricetta tradizionale del tiramisù. Molto piacevole e veloce, con l'aggiunta dell'aroma gradevole del rum, dando ampio sfogo alla fantasia, può essere arricchita con mandorle, nocciole e diversi tipi di cioccolato. La base è composta da un soffice pan di Spagna al cacao, rendendo il dolce più cioccolatoso e adatto ad essere farcito con la speciale crema al cappuccino.



Curiosità
Il cacao è originario dell'America tropicale, fu portato nel XVII secolo nelle isole dell'Oceano Indiano e, verso la fine del secolo scorso, in Africa, che oggi fornisce più della metà della popolazione mondiale. Gli Spagnoli e i Portoghesi furono i primi a conoscerlo conservandone il segreto. Prima della scoperta dell'America, l'Europa ignorava l'esistenza del cacao e di tutto ciò di goloso che da esso si può ottenere. In passato il cioccolato fu addirittura considerato come tonico, diuretico e febbrifugo; gli Indios dell'America latina lo consideravano una sorta di dono degli dei, capace di alleviare le fatiche del lavoro. Pare che il primo occidentale ad assaggiare la bevanda ottenuta dal cacao fu lo spagnolo Cortez nel '500, in seguito fu introdotta nella corte spagnola con successo. Soltanto verso la metà del '600, la formula mantenuta segreta, varca i confini della Spagna diffondendosi in tutta Europa. Particolarmente apprezzata in barrette e cubetti, un'origine ancora più recente grazie all'olandese Van Houten. Una certa diffidenza nei confronti del cacao da sfatare, non è dannoso in sé per sé, quanto le sostanze che ad esso vengono aggiunte (come il burro, lo zucchero e gli addensanti).



Torta tiramisù al cappuccino

Ingredienti per 6 persone:

1 pan di spagna al cioccolato
(2 dischi da 18-20 cm di diametro)

Per il pds al cacao:
95 g di farina 00 Molino Chiavazza
3 uova 
30 g di cacao amaro
125 g di zucchero
1/2 bustina di lievito vanigliato
250 g di mascarpone
250 ml di panna fresca
2 uova
40 g di zucchero
3 cucchiai di polvere istantanea per cappuccino
2 dl di caffè leggero
2 cucchiai di rum
cacao amaro per spolverizzare

PREPARAZIONE



1. Per il pan di Spagna: preparare la base montando gli albumi e lo zucchero a neve ferma con l'aiuto di uno sbattitore elettrico. Unire i tuorli uno per volta; incorporare la farina, il cacao e il lievito setacciati, lentamente e compiendo dei movimenti rotatori dal basso verso l'alto per incorporare l'aria e non smontare il composto. Trasferire il composto nella teglia ben imburrata e infarinata. Preriscaldare il forno a 160°, infornare per circa 30'-35' senza mai aprire il forno.
2. Separare i tuorli dagli albumi. Fare scaldare 5 cucchiai di panna e sciogliervi dentro la polvere per cappuccino. Disporre i tuorli con lo zucchero e il rum in una terrina e montare a bagnomaria per alcuni minuti a fuoco bassissimo (Con il bimby: inserire nel boccale la farfalla e versare lo zucchero e i tuorli d’uovo. Montare per 3 min. 70° vel. 3. Aggiungere il rum, 7' 70° vel. 3). 
3. Montare la restante panna e mettere al fresco. Una volta freddo, incorporare al composto la panna al cappuccino, il mascarpone e la restante panna montata.
4. Mescolare il caffè con qualche cucchiaino di zucchero. Tagliare il pan di Spagna al cioccolato in 2 dischi. Bagnare il primo disco di pan di Spagna con il caffè. Versare sopra metà della crema al cappuccino, chiudere con l'altro disco. 
5. Completare con l'ultimo disco di pan di Spagna leggermente imbevuto. Inserire la crema avanzata in una tasca da pasticceria montata con bocchetta liscia e spremere sul pan di Spagna tanti piccoli ciuffi partendo dal contorno della torta con un cerchio e andando man mano a coprirla tutta con cerchi concentrici.
6. Mettere il tiramisù in frigo per qualche ora. Trascorso il tempo, prelevare il dolce dal frigo e spolverizzare con uno strato abbondante di cacao. 
Note: La bagna di caffè del  pan di Spagna non deve essere molto impregnata, altrimenti il tiramisù si sbriciolerà. Il cacao va spolverizzato solo al momento di servire, altrimenti si inumidisce e non rimane soffice e impalpabile come deve. 

Pubblicato da Fulvia

Torta Tiramisù al cappuccino

22 aprile 2013

Tris di couscous, pesce e verdure



Un piatto unico estivo, facile e veloce da preparare, considerato specialità etnica, il couscous è tradizionalmente accompagnato da carne, pesce o verdure e condito con un sughetto leggero. Il couscous, pesce e verdure appartiene alle pietanze dal gusto agrumato, aromatizzando la semola in fase di cottura con la buccia di limone, ottenuto utilizzando esclusivamente la semola di grano duro di ottima qualità, in granelli e cotta a vapore.



Curiosità
Tra i piatti etnici più conosciuti e apprezzati, tipico primo piatto esotico internazionale originario del Maghreb (Tunisia, Algeria e Marocco), legato alla storia e alle tradizioni conviviali delle popolazioni arabe, la sua nascita risale in epoca molto remota. Qualche notizia risale agli antichi Berberi abitanti delle montagne e delle valli del Maghreb, già prima dell'invasione araba del VII secolo dopo Cristo. Utilizzavano soprattutto frumento, miglio o orzo, da cui ricavavano una specie di semola che impastavano con acqua o latte. Dal mediterraneo, sua terra d'origine, segue le rotte dei mercanti e dei conquistatori approdando in Spagna, Francia e anche in Sicilia. 


  Tris couscous, pesce e verdure

Ingredienti per 4 persone:
250 g di couscous il Molino Chiavazza
1/4 di lt di acqua
150 g di gamberetti sgusciati
150 g di piselli sbollentati
1 mazzolino di prezzemolo
pomodorini pachino
40 g di olio extravergine d'oliva
50 ml di vino bianco secco
1 noce di burro
cipolla o aglio in granuli a piacere
1 limone biologico
sale q.b.
Per guarnire:
prezzemolo, in ciuffetti
limone, a fette


PREPARAZIONE


Tritare gli aromi, unire l'olio e insaporire alcuni minuti a fiamma bassa in una padella.
Aggiungere i gamberetti, i piselli e i pomodorini tagliati finemente, sfumare con il vino e aggiustare di sale. Cuocere per 15'-20'. Tenere da parte il tutto coperto al caldo.
In un pentolino versare l'acqua, insieme alla scorzetta di limone, un cucchiaio di olio evo e un cucchiaino di sale. Far bollire. Togliere dal fuoco e versare il couscous mescolando delicatamente. Lasciare gonfiare per 2 minuti e aggiungere una noce di burro e riprendere la cottura a fuoco lento per circa 3 minuti sgranando il couscous con una forchetta.
A fine cottura irrorare il couscous con parte del sugo, disporre in un piatto grande da portata e distribuire al centro il resto del condimento. Guarnire con ciuffi di prezzemolo e fettine di limone.
Nota: a piacere si possono aggiungere al sugo tutte le spezie desiderate. 


* * *

Un ringraziamento agli amici blogger che hanno ritenuto il blog meritevole dei loro premi. Tali premi  considerati gesti di affetto e stima, purtroppo per mancanza di tempo non verranno osservati nei  loro regolamenti, prelevando i rispettivi banner (pubblicandone soltanto uno rappresentativo) e redistribuendo. Un invito a tutti i lettori del mio blog di visitare le loro pagine degne d'interesse. Tante scuse per il ritardo nel pubblicare.
 Grazie di cuore del pensiero a tutti!

Elisabetta del blog Betty Post New YorkIl riconoscimento "Betty Approved" da lei disegnato al corso di Illustrator per le eclettiche categorie di blog preferiti che le ispirano simpatia.


Fabio del blog Blogaventura Reporter                     

Noelia Martì del blog www.catapunchinpun.com


Marika del blog lastufaeconomica

Simona del blog tè e cioccolato

Pubblicato da Fulvia

Tris di couscous, pesce e verdure

21 aprile 2013

Focaccine con farina di ceci & alici in salsa piccante


La scoperta di ricette gustose continua in modo sorprendente, da considerarle delle specialità. Dopo il lungo capitolo lievito madre, ecco che il discorso si concentra sulle farine. Le piccole focacce nascono dalla curiosità di sperimentare una nuova farina a disposizione: la farina di ceci. Versatile, dal sapore molto intenso, così sottile e colorata, apprezzata per le sue qualità nutrizionali. Infatti, si tratta di un alimento ricco di proteine vegetali e sali minerali come ferro, calcio e fosforo, oltre a presentare alcune vitamine e proprietà benefiche.   


Una delizia per il palato l'accostamento con le alici in salsa piccante, filetti morbidi e carnosi lavorati artigianalmente, che racchiudono il sapore del Mediterraneo. 




INGREDIENTI PER 12 PEZZI
Per l'impasto:
12,5 g di lievito di birra
5 g di zucchero
100 g di acqua tiepida
50 g di latte
7 g di sale

Per il condimento:
2 latte da 90 g  di Alici in salsa Piccante Rizzolli
un trito di erbe aromatiche a piacere
50 g di olio evo
25 g di acqua
1 pizzico di sale

PREPARAZIONE
Procedere come nella preparazione di una normale pasta lievita se si sceglie di eseguire l'impasto a mano.
A parte lavare e asciugare le erbe aromatiche, aggiungere l'olio, l'acqua, il sale e mescolare.
Con l'uso del Bimby: Mettere nel boccale tutti gli ingredienti e impastare 3' modalità Spiga.
Con la pasta formare una palla e incidervi sopra una croce. Trasferire l'impasto in una terrina, coprire con pellicola da cucina e fare lievitare in un luogo tiepido.
Senza lavare il boccale tritare le erbe aromatiche 5'' vel. 7.
Aggiungere l'olio, l'acqua, il sale e mescolare 10'' vel. 3-4.
Accendere il forno a 180°C.
A fine lievitazione riprendere la pasta e dividerla in tante palline. Schiacciarle formando delle pizzette. Disporle sulla placca del forno foderata con carta forno.
Distribuire col cucchiaio su ogni pizzetta il condimento di erbe aromatiche, facendo leggermente pressione sulla pasta in modo da formare un piccolo incavo (così facendo il condimento non fuoriesce). Al centro di ogni focaccina adagiare le alici sgocciolate.
Cuocere in forno caldo a 180°C - 200° C per 15-20 minuti. 

Pubblicato da Fulvia

Focaccine con farina di ceci & alici in salsa piccante

19 aprile 2013

Fette biscottate variegate all'orzo con lievito naturale


Un vecchio proverbio, dal significato ampio, dice: "il buongiorno si vede dal mattino". Dunque, la giornata inizia bene anche con una buona prima colazione, un momento importante e preparatorio per affrontare l'intero giorno, ma per quanti è così? C'è chi non ne sente l'esigenza, basta un caffè e via, di corsa in balia della fretta è subito pronto. Mentre al contrario, c'è chi non può farne a meno e non rinuncerebbe mai al suo bel cappuccino fumante accompagnato da un fragrante cornetto. C'è qualcosa di meglio, proponendo qualcosa di genuino e sano, delle fette biscottate variegate all'orzo con lievito naturale, buonissime, facili e veloci, prodotte homemade e migliori nel sostituire quelle industriali. Spettacolare l'effetto del doppio colore, dorato e ambrato, particolari emanano il profumo tipico di un prodotto tostato, rendendo bene l'idea della loro bontà ancor prima di assaggiarle. Originariamente denominate "biscotti della salute", proprio per sottolineare la leggerezza di un prodotto nutriente e facilmente digeribile. Quindi, niente di meglio di croccante per accompagnare latte e caffè, delle fette tostate semplici, oppure spalmate con del burro e marmellata, miele o crema di nocciole. Un piccolo momento gradevole da non rinunciare, magari ritagliato ad hoc e l'ideale a suon di musica insieme a due sane e piacevoli chiacchiere.


La ricetta delle fette biscottate Ã¨ tratta da questo VIDEO, realizzata da Anastasia, biologa appassionata di cucina, del blog Any secret...Eccellente e saporita non prevede l'uso di uova. Molto versatile, possono essere apportate delle varianti a seconda dei gusti personali. Una piccola variazione consiste nell'uso del MielBio Melo, che richiama il sapore dei frutti e perfetto per la prima colazione. Ottime anche semplici, senza l'orzo e da sperimentare mediante mescolanze di varie farine. La ricetta consiste nella preparazione di un semplice pan brioche nello stampo da plumcake, a scelta se la lunga lievitazione con il lievito madre o rapida con il comune lievito di birra. Una doppia cottura, ecco perchè biscottate, delle fette di pan brioche tostate in forno. La caratteristica principale nel secondo passaggio, essiccandole si  riduce l'umidità.


Curiosità
L’orzo noto agli Egizi e coltivato in Cina 10.000 anni a.C., è oggi diffuso in tutto il mondo e coltivato su larga scala, oltre che per il consumo diretto anche per i suoi derivati. Il primo cereale conosciuto dall’uomo, risale a epoche antichissime, quando gli Indoeuropei da cacciatori e pastori nomadi si trasformarono in agricoltori impararono a coltivare la terra e questo cereale. L’orzo veniva coltivato in un’area molto vasta, che andava dall’India al nord Europa, anche nell’antica Grecia costituiva il cereale per eccellenza, solo in epoche recenti cede il passo ad altri più nobili cereali. Cereale legato al mito di Demetra (madre dell’orzo), la dea delle messi. Il mito narra che la figlia Persefone  fu rapita da Plutone, dio degli inferi e la dea furiosa mandò sulla terra una terribile carestia. Plutone costretto da Zeus, lasciò tornare la fanciulla dalla madre, con la possibilità di tenere con sé l’amata alcuni mesi dell’anno. Comunque la gioia di Demetra fu tale che la dea regalò agli uomini l’orzo come gesto riparatore dei disastri provocati insegnando loro la coltivazione. Ogni anno Persefone in inverno torna negli Inferi, ma in primavera torna nel mondo e l’orzo germoglia dando frutti. Anche nell’antica Roma e nell’antico Egitto fu l’unico cereale coltivato. Perde il suo prestigio quando il grano prese il suo posto, conservando l’importanza sia come foraggio che come rimedio officinale, oltre ad avere proprietà disintossicanti e diuretiche.

Step by step


Ricetta delle Fette biscottate variegate all'orzo

Ingredienti
250 g di farina manitoba il Molino Chiavazza
75 g di lievito naturale o madre (1/2 cubetto di lievito di birra)
30 g di zucchero
30 g di burro
1 cucchiaino di Mielbio Melo Rigoni di Asiago
10 g di orzo solubile
125 ml di latte
un pizzico di sale

PREPARAZIONE


Rinfrescare il lievito naturale o madre.
Sciogliere bene il lievito nel latte spezzettandolo, aggiungere il miele e lavorare.
Unire lo zucchero e poi la farina con il pizzico di sale.
Alla fine incorporare al composto il burro sciolto a bagnomaria.
Dividere l'impasto, lasciare una parte chiara, aggiungere al resto l'orzo solubile.
Stendere i pezzi d'impasto in 2 rettangoli di uguale misura sempre separati.
A questo punto sovrapporre gli impasti, il chiaro sotto e lo scuro sopra.
Arrotolare stringendo e chiudendo i lati.
Mettere il rotolo, con la giuntura verso il basso, in uno stampo da plumcake rivestito con carta forno. Far lievitare al calduccio, il tempo necessario finchè raggiungerà il bordo.
Cuocere in forno a 170°C per 30'.
Raffreddare su una gratella. Tagliare a fette il panetto, lo spessore delle fette sarà di circa 1 cm o a piacere. 
Adagiare le fette su una placca da forno per asciugare o tostare ad una temperatura di 120°C 15 ' da un lato e 15' dall'altro. (La tostatura dipenderà dal forno, basta che non superi i 160°C). 
Conservare in un contenitore di latta con chiusura ermetica.

Pubblicato da Fulvia

Fette biscottate variegate all'orzo con lievito naturale

17 aprile 2013

Muffins super energetici al caffè con glassa al ciocco miele fiori di campo


Giornate intense sempre di corsa, senza tregua e pienamente vissute. L'importanza di ciò che è secondario alle priorità diventa anch'esso un'esigenza e un dolcino sprint può collocarsi nelle necessità per recuperare il pieno controllo delle forze e del tempo.  I muffins super energetici al caffè con glassa al ciocco miele fiori di campo sono davvero sorprendenti, proprio quel che ci vuole, energizzanti dall'effetto tonico, stimolano lo scorrere fluido della giornata. Svegliarsi dolcemente! 


Curiosità
Il caffè originario dell'Etiopia, viene coltivato in molte regioni della fascia tropicale e subtropicale sia dell'Asia che dell'Africa e dell'America. La possibilità di coltivarlo in diverse zone dipende dal clima. Esistono varie leggende a proposito, secondo un racconto popolare abissino gli uomini scoprirono l'aroma del caffè casualmente, da un enorme incendio che divampò su una collina dove la pianta cresceva spontanea. Il profumo propagandosi nelle vicinanze attrasse gli abitanti, che dai chicchi bruni ne ottennero con successo una bevanda. Nel mondo arabo si dice che la pianta sia stata donata a Maometto dall'arcangelo Gabriele, e che Allah bevve caffè nel giorno in cui creò il mondo, proprio per questo motivo è considerato portatore di senno. A partire dalla metà del Seicento il caffè iniziò a diffondersi in tutti i paesi del mondo occidentale, fino a diventare culto. La più evidente proprietà della pianta deriva dalla parola qahwa che significa ciò che "stimola, che solleva in alto". Il suo potere eccitante e la sua capacità di assuefazione furono compresi fin dall'antichità, la bevanda fu usata spesso nel passato per le sue proprietà benefiche e curative.



Prova una variante!
Un'altra versione consiste nell'unire a piacere al composto 60 g di granella di nocciole e, una volta pronti i muffins, cospargere la glassa in superficie.
Aromatica la glassa al cioccomiele, oltre alla presenza del cioccolato e del caffè, nei componenti l'uso del MielBio Fiori di Campo cremoso, un cocktail di profumi e di sapori dei prati la rende più dolce e ancora più omogenea e perlata.




Ricetta dei Muffins super energetici al caffè con glassa al ciocco miele fiori di campo

Ingredienti per 6 persone
Per i muffins:
210 g di farina
90 g di zucchero
100 g di burro o di olio di semi di arachide
latte q.b.
2 uova
2 cucchiai di caffè forte
1/2 bustina di lievito per dolci
100 g di cioccolato fondente
1 pizzico di caffè
1 pizzico di sale
Per la glassa  densa al ciocco miele:
100 g di cioccolato fondente
2 cucchiaini di caffè
panna fresca q.b.

PROCEDIMENTO
1. Spezzettare il cioccolato fondente e farlo sciogliere a bagnomaria a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema morbida. 
2. Nel frattempo disporre lo zucchero con le uova e sbatterli con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo; unire il pizzico di sale e l'olio. (Se si usa il burro lavorarlo con lo zucchero).
3. Sempre sbattendo con le fruste elettriche, unire al composto il caffè e, in ultimo, la crema di cioccolato fuso. Quando anche il cioccolato risulterà ben amalgamato agli altri ingredienti aggiungere la farina insieme al lievito e al pizzico di polvere di caffè.
4. A questo punto ammorbidire l'impasto ottenuto con una piccola quantità di latte che dovrà essere sufficiente ad ottenere un composto morbido. Imburrare gli stampini da muffins e infarinare, omettendo questo passaggio nel caso si faccia uso di quelli in silicone. Versare il composto al cioccolato negli stampini.
5. Collocare gli stampini nel forno caldo a 180°-190° per 30 minuti circa. Trascorso il tempo indicato toglierli dal forno, estraendo i muffins dagli stampini per porli su una gratella a raffreddare.
6. Per la glassa densa: Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, unire gli ingredienti in modo da ottenere una morbida crema. Prima che la glassa solidifichi decorare la superficie dei muffins.

Per dei muffins soffici e fragranti non omettere il passaggio sulla gratella. Se lasciati dentro all'interno dello stampo l'umidità potrà renderli meno fragranti.

Pubblicato da Fulvia

Muffins super energetici al caffè con glassa al ciocco miele fiori di campo

12 aprile 2013

Cupcakes divini al doppio cioccolato, caffè e fragole



Le giornate si susseguono frenetiche e piene, nonostante ciò nulla può sfuggire di mano. Quindi, partendo dal presupposto che volere è potere, una volta acquisito il metodo, anche ritagliarsi un piccolo momento di piacere nell'arco della giornata diventa facile. Attraverso la semplice realizzazione di un dolce si può scaricare un pò dello stress quotidiano, con un automatico e conseguente senso di appagamento pieno. In realtà, basta poco tempo per preparare velocemente dei dolcini, ovvero dei cupcakes a mò di bocconcini, che permettono di gustare una pausa rendendola ancora più gradevole. La ricetta dei cupcakes divini al doppio cioccolato, caffè e fragole potrebbe sembrare lunga, niente affatto, in sostanza è più facile a farsi che a dirsi, ed è bene prenderlo come un piccolo suggerimento goloso.  La possibilità di preparali frequentemente semplici o decorati, classici o creativi, adattandoli ai gusti e ingredienti di stagione insieme alle tantissime varietà aromatizzate proposte, porta davvero l'imbarazzo della scelta.




Una particolarità sorprendente all'interno, una goccia di ganache al cioccolato e una copertura dolcemente gustosa al miele li rende divini al doppio.


Ricetta dei cupcakes divini al doppio cioccolato, caffè e fragole

Per la base:
90 g di farina
100 g di zucchero di canna
60 g di burro
1 uovo
30 g di cacao amaro
50 ml di latte
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 fialetta di essenza di vaniglia
1 pizzico di caffè in polvere
1 pizzico di sale
3 cucchiai di rum
50 g di cioccolato fondente
2 cucchiai scarsi di panna fresca
Per il top:
200 g di zucchero a velo
100 g di burro
100 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino di MielBio Limone Rigoni di Asiago
1 fialetta di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale
Per la decorazione:
6 fragole

PREPARAZIONE

1. Portare il latte al limite del bollore in un pentolino e stemperarlo nel cacao posto in una terrina amalgamandolo con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto pastoso. Fare raffreddare e, nel frattempo, setacciare in un’altra terrina la farina con il sale, il caffè in polvere e il lievito per dolci.
2. Porre in un mixer il burro morbido, unire lo zucchero e montare un composto soffice e omogeneo al quale unire l’uovo e l’essenza di vaniglia, sempre sbattendo finchè risultino amalgamati. Aggiungere ora la farina setacciata e dopo averla incorporata unire il composto al cacao.
3. Ridurre a scaglie il cioccolato fondente, porre in una terrina resistente al calore e versare sopra la panna bollente. Amalgamare per ottenere una morbida ganache.
4. Predisporre i pirottini in carta negli stampi da muffin e versare la preparazione in modo da riempire per metà i pirottini. Creare con un cucchiaino una fossetta e collocare al centro un cucchiaino di ganache: ricoprire con altro composto in modo da non superare i due terzi di altezza dei pirottini. Mettere in forno a 180° e cuocere i dolcetti per circa 16-18 minuti. Togliere dal forno e fare intiepidire, quindi spennellare con rum e farli raffreddare del tutto.
5. Procedere con la crema per il top: fare fondere il cioccolato fondente. Mettere lo zucchero a velo e il burro morbido in una terrina, unire l’essenza di vaniglia e il sale e sbattere con le fruste elettriche fino a ottenere una morbida crema. Unire il cioccolato fuso intiepidito e proseguite a sbattere fino a quando il composto sarà sgonfio e spumoso.
6. Disporre il composto in una tasca per dolci montata con bocchetta larga a stella e spremere su ogni dolcetto un abbondante ciuffo di crema. Decorare con una fragola posta sulla sommità della crema e servire.
Si possono conservare  i dolcetti per qualche giorno in recipienti ermetici, ma l’ideale è consumarli appena preparati.
Fare attenzione a inserire la ganache al centro della preparazione in modo che questa la avvolga perfettamente. Se così non fosse il dolcetto potrebbe rompersi in due una volta scartato.

Pubblicato da Fulvia

Cupcakes divini al doppio cioccolato, caffè e fragole

10 aprile 2013

Baci di dama salati con mousse di tonno e polvere di capperi


Un profumo e sapore di mare può anticipare il pasto di una qualsiasi giornata. Preparare un antipasto sfizioso da servire con l'aperitivo non richiede molto tempo. Veloci e facili da realizzare, i baci di dama salati con mousse di tonno e polvere di capperi  stuzzicano nel vero senso l'appetito e la fantasia. Biscottini dalla frolla corposa e sostanziosa, farciti con la deliziosa mousse proposta,  ottima anche spalmata su fette di pane casereccio tostato.  


La possibilità di farcire i baci di dama in modi diversi arricchisce il sapore. Un salato che si adatta ad  altri tipi  di ripieno e l'imbarazzo della scelta. Oltre alla squisita mousse di tonno e  polvere di capperi, anche al salmone, al prosciutto e olive,  tutti i tipi di patè o salse; alternando al formaggio cremoso la ricotta, la crescenza o robiola.   


Ricetta dei baci di dama salati con mousse di tonno e polvere di capperi

Ingredienti
Per i biscottini salati:
100 g di farina 00
100 g di farina mandorle
(oppure 50 g di farina di mandorle + 50 g di farina di nocciole)
80 g di burro freddo a cubetti
60 g di formaggio grattugiato (parmigiano o grana)
20-30 ml di brandy o vino bianco secco
un pizzico di sale
Per la mousse di tonno e polvere di capperi:
80g  di formaggio cremoso
1 scatoletta di tonno all'olio d'oliva Asdomar
1 cucchiaino di polvere di capperi La Nicchia Bonomo & Giglio Pantelleria
 a piacere buccia di limone grattugiata

PREPARAZIONE

Versare tutti gli ingredienti in una ciotola o robot e amalgamare. Il composto dovrà risultare liscio e omogeneo. (Con il bimby: qualche secondo vel. 6 o  modalità Spiga).
Con l'impasto ottenuto modellare delle palline di circa 10 g ciascuna, possibilmente della stessa dimensione e di numero pari. 
Adagiarle direttamente su una teglia foderata con carta forno e ben distanziate.
Cuocere nel forno ad una temperatura di 180°C per circa 20 minuti. 
Una volta tolte dal forno, lasciarle raffreddare senza toccare essendo molto delicate.
Nel frattempo preparare la mousse di tonno e polvere di capperi. In una ciotola lavorare il formaggio morbido a crema e unire gli altri ingredienti. Oppure frullare il tutto con un robot o bimby. 
In una tasca da pasticciere mettere la mousse spremendone un piccola quantità sulla parte piatta del bacio, chiudendo con la base di un altro biscottino. 
Servire subito o conservare in frigorifero in un contenitore a chiusura ermetica o con pellicola.

Pubblicato da Fulvia

Baci di dama salati con mousse di tonno e polvere di capperi

.