"Riprendiamo con qualcosa di semplice e leggero, estremamente versatile, considerando che i savoiardi possono essere consumati da soli, inzuppati nel latte, serviti all'ora del tè, accompagnare una tazza di cioccolata calda, oppure utilizzati per realizzare diversi tipi di dolci, come il tiramisù, la zuppa inglese, la charlotte e tanti altri dessert. Varie le ricette che riguardano questi fragranti biscotti, partendo solo dagli albumi montati, albumi e tuorli montati separatamente e uniti, uova intere montate... Nel caso dei miei savoiardi ho optato per la prima modalità , seguendo le indicazioni del maestro pasticcere Luca Montersino, ciò non esclude la curiosità di sperimentarne altre, pur di ottenere dei risultati soddisfacenti. Intanto, vi lascio le dosi e la modalità per realizzare i primi, garantendo la bontà , vista l'approvazione della mamma, scrupolosa intenditrice di sapori."
CuriositÃ
I savoiardi risalgono al medioevo, l'origine antica li lega alla corte dei Savoia, da cui prendono il nome e alla regione del Piemonte.
Biscotti Savoiardi
Per i biscotti:
270 g di albume d'uovo
250 g di zucchero semolato
180 g di tuorlo d'uovo
250 g di farina 0
Per spolverizzare:
zucchero semolato q.b.
zucchero a velo q.b.
Note: della ricetta ho preferito prepararne metà dose.
Procedimento
1. In una planetaria o con sbattitore elettrico, montare gli albumi con lo zucchero ben fermi.
2. Nel frattempo, setacciare la farina e incorporare i tuorli al composto di albumi montati. Poi, unire la farina con movimenti dal basso verso l'alto, mescolando delicatamente per non smontare il composto.
3. Trasferire il composto in una sacca da pasticcere con bocchetta liscia del diametro di circa 1,2 cm e dosare dei bastoncini lunghi 10 cm, ben distanziati, posti su una teglia foderata con carta da forno.
4. A piacere spolverizzare di zucchero semolato e di zucchero a velo. Cuocere a 200°-220° C per circa 8 minuti.
5. Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire, facendo strisciare l'intera carta da forno su un tavolo per evitare la rottura.