Per un pane speciale non esistono paragoni e conserva l'unicità che deriva dalle sue caratteristiche originali. Il sapore e il profumo di un buon pane dipendono sempre dalle materie prime utilizzate, incidono sul risultato finale rendendo ogni preparazione particolarmente diversa. La creatività porta effetti gradevoli, è sufficiente una piacevole e croccante screpolatura, per conferire a dei semplici panini un aspetto sorprendente!
Scopriamo insieme la tecnica del craquelè sui lievitati,
per dare un tocco di bellezza al pane...
Prova una variante!
Un'ottima alternativa consiste nel dare la forma di un unico pane o due piccoli pani, a piacere si può anche sostituire il latte con l'acqua e aggiungere all'impasto l'aroma dell'olio extravergine di oliva. In questo caso, dopo aver composto l'impasto, farlo riposare per circa 30 minuti. Trascorso il tempo di riposo, è necessario praticare le piegature di rinforzo per consentire all'impasto di svilupparsi meglio.
Panini tigrati olandesi
METODO DIRETTO CON DOPPIA LIEVITAZIONE
METODO DIRETTO CON DOPPIA LIEVITAZIONE
Ingredienti
Per i panini:
520 g di farina integrale di Grano Tenero macinata a pietra Ruggeri
520 g di farina integrale di Grano Tenero macinata a pietra Ruggeri
360 ml di latte
150 g di lievito madre
oppure 12 g di lievito di birra
10 g di malto
10 g di sale
Per la crosta:
170 g di farina di riso Ruggeri
20 g di farina di semola di grano duro macinata a pietra Ruggeri
160 ml di acqua
12 g di lievito di birra fresco
10 g di olio extravergine di oliva
1 pizzico di sale
150 g di lievito madre
oppure 12 g di lievito di birra
10 g di malto
10 g di sale
Per la crosta:
170 g di farina di riso Ruggeri
20 g di farina di semola di grano duro macinata a pietra Ruggeri
160 ml di acqua
12 g di lievito di birra fresco
10 g di olio extravergine di oliva
1 pizzico di sale
2 tuorli con un cucchiaio di latte per spennellare
Procedimento
Preparare l'impasto, a mano o con l'ausilio di un'impastatrice, lavorando tutti gli ingredienti tranne il sale, che verrà aggiunto alla fine. Mettere l'impasto in una in una ciotola capiente, coperto, fino al raddoppio del volume. Dopo una prima lievitazione rovesciare l'impasto sul piano da lavoro e ricavare con un tarocco dei pezzi da 70-80 g ciascuno. Dare loro la forma di panini, porli ben distanziati, su teglie foderate con carta da forno e lasciarli lievitare nuovamente fino al raddoppio del volume. (Il tempo della lievitazione è indicativo, dipende dalla temperatura e forza del lievito, tutto il tempo che servirà all'impasto).
Preparare la crosta miscelando bene gli ingredienti e aggiungendo l'acqua poco alla volta fino a ottenere una cremina non troppo liquida, non dovrà colare. (Prima dell'utilizzo, fare riposare la pastella in una ciotola coperta con pellicola per alimenti per almeno 1 ora). Ricoprire la superficie dei panini con la pastella preparata, cercando di livellare bene con l'aiuto di un cucchiaio e, spennellare con i tuorli e il latte.
Infornare i panini a 250-220 °C per 10 minuti e a 180 °C per 20-25 minuti circa. Sfornare e raffreddare su una gratella.
Note: la ricetta dei Panini tigrati olandesi è tratta dal libro Pane Dolci & fantasia di Sara Papa.
Note: la ricetta dei Panini tigrati olandesi è tratta dal libro Pane Dolci & fantasia di Sara Papa.
Tips & Tricks
. Per ottenere una crosta che si crepi donando ai panini il caratteristico aspetto tigrato l'ideale sarebbe utilizzare un forno statico.
. La crosta con la farina di riso rende croccanti i panini; per ottenere una crosta più dorata, aggiungere un pizzico di bicarbonato.
Sono davvero stupendi e non oso immaginare la loro irresistibile fragranza :-P
RispondiEliminaDeliziosi! Una volta sfornati, c'è profumo di buon pane in giro per tutta la casa... :)
EliminaGrazie Consu!
sono davvero spettacolari, tu hia le mani di fata, che profumino, che acquolina!!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaGrazie Sabry, mi fa piacere che tu abbia gradito. ;)
EliminaBaci a te!
Favolosi, e chissà che buoni, complimenti!!!
RispondiEliminaBacioni
Sapore genuino e croccantezza unica!
EliminaGrazie Ely, bacioni anche a te
Ma che belli!! Sono una bontà unica.
RispondiEliminaInco
Originali e sfiziosi, il loro aspetto è davvero accattivante!
EliminaGrazie Inco, a presto
troppo belli!!! complimenti!!
RispondiEliminaGrazie Federica!
EliminaUn abbraccio
Ma sono bellissimi!!!
RispondiEliminaTi abbraccio
Grazie Manu, mi fa piacere che tu abbia apprezzato la ricetta.
EliminaUn abbraccio anche a te!
Come sono belli! Fare il pane a casa e' un'arte, un modo di vivere sano ....
RispondiEliminaSto' scoprendo che, nel mondo anglosassone, il pane non e' un tesoro, non e' un'arte.
Che tristezza!
Non cambiero' mai idea: fare il pane in casa significa sorridere alla vita, avere un profondo legame con la terra, non sentirsi mai persi e sradicati.
Seddy, come vorrei mordere uno di questi tuoi panini ...!
Un abbraccio,
Ulica :)
Ciao Ulica! :)
EliminaIl pane preparato in casa è pura poesia, un esercizio di rilassamento per il corpo e per la mente. Un'arte semplice di tutta l'umanità , una riscoperta con l'impiego di ingredienti sani e di qualità .
Nel corso delle sperimentazioni di alcune varietà di pani dal mondo, ho provato anche un tipo anglosassone: il soda bread, molto gustoso che stupisce per la semplicità , non necessita di lievito e nè di lievitazione.
Grazie cara, se potessi ti farei assaggiare volentieri!
Un abbraccio, a presto..
Che belli che sono e sicuramente molto buoni, lo so dall'esperienza nel fare il pane in casa. Felice giornata !
RispondiEliminaBene, mi fa ancora più piacere e da esperta apprezzerai sicuramente!
EliminaFelice giornata a te!
con questi ottimi prodotti,che conosco, si vince facile!!!! ma la tecnica che ci hai raccontato è affascinante!!! ti copio immediatamente!!!
RispondiEliminaProva e vedrai che ti daranno molta soddisfazione!
EliminaTi ringrazio Mimma, un abbraccio