Per chi è appassionato di dolci e di lievitati, la Tarte Tropézienne è qualcosa di sublime! Un dessert raffinato e accattivante, composto da una soffice brioche aromatizzata all'arancia, guarnita con una morbida crema diplomatica alla vaniglia e fiori d'arancio. Questa mitica torta fu inventata nel 1955 dal pasticcere Alexandre Micka, ispirandosi ai dolci che preparava la nonna, presto divenne uno dei prodotti più venduti della sua pasticceria a Saint Tropez. La bontà della Tarte Tropézienne riuscì a conquistare l'attrice Brigitte Bardot, che ebbe l'occasione di assaggiarla durante le riprese del film "E Dio creò la donna" girato a Sain Tropez, pare che fu proprio lei a suggerire il nome. La ricetta originale è custodita segretamente, prevede una farcitura con la crema chiboust, ossia una crema pasticcera mista ad una meringa all'italiana. La mia versione è più semplice: per l'impasto brioche ho utilizzato la ricetta della dolce brioche che preparo abitualmente con una farcitura a base di crema diplomatica, renderà il dessert molto goloso!
Tarte Tropézienne
Ingredienti
Per l'impasto brioche:
250 g di farina forte (o manitoba)
80 g di burro
30 g di zucchero
2 uova
60 ml di latte
aroma di vaniglia
scorza d'arancia, grattugiata
7 g di lievito di birra fresco
4 g di sale
Per spennellare:
1 uovo piccolo
un pizzico di sale
Per cospargere:
granella di zucchero q. b.
Per la crema
250 ml di latte
2 tuorli
25 g di amido di mais
50 g di zucchero
scorza limone
semi 1/2 bacca di vaniglia
20 g di burro
2 g di colla di pesce
Per la farcitura
crema
200 ml di panna
aroma fiori d'arancio (facoltativo)
Per spolverizzare
zucchero a velo q. b.
Procedimento
Per l'impasto brioche: in un'impastatrice, versa la farina setacciata e lo zucchero, aggiungi il lievito di birra sbriciolato, il latte a temperatura ambiente, le uova sbattute, l’aroma di vaniglia e la scorza di limone. Successivamente, unisci il burro a temperatura ambiente e ammorbidito, incorporalo a piccoli pezzi un po' per volta; infine inserisci il sale. Lavora bene l’impasto, se necessario aggiungi qualche cucchiaio di farina per l’incordatura. L’impasto sarà ben incordato quando non sarà più appiccicoso, risulterà elastico, liscio e omogeneo. Fai la prova: tirandone un lembo di impasto non si strapperà ma tenderà a formare un velo. Lascia riposare in una ciotola coperta con pellicola trasparente per circa 30 minuti. Poi, trasferisci l’impasto in frigo a maturare per tutta la notte. Trascorso il tempo del riposo in frigo, riprendi l’impasto lievitato e lascialo per qualche ora a temperatura ambiente. A questo punto, rovescialo sul piano di lavoro, stendilo delicatamente con le mani e poi leggermente con il matterello, sistemalo all'interno di un cerchio di acciaio di 22 cm imburrato e infarinato. Posiziona in una teglia foderata con carta forno e copri con un canovaccio o pellicola alimentare. Una volta che l'impasto sarà lievitato, accendi il forno a 170°/180 °C modalità statica. Spennella la parte superiore l'uovo sbattuto con un pizzico di sale e cospargi con la granella di zucchero. Cuoci nel forno caldo per 25/30 minuti nella parte medio bassa, controllando che la superficie risulti dorata e l'interno sia ben cotto. Una volta cotta, lascia intiepidire nello stampo, poi sforma la brioche e poni su una gratella raffreddare.
Per la crema: metti in ammollo in acqua fredda la gelatina. A parte, versa il latte in un tegame insieme alla vaniglia e la scorza di limone, porta ad ebollizione. A parte sbatti il tuorlo con lo zucchero con le fruste elettriche finchè il composto non risulta ben gonfio, incorpora l'amido setacciandolo, versa il latte a filo sul composto di uova facendolo passare attraverso un colino. Amalgama bene gli ingredienti e travasa il composto nel tegame utilizzato per il latte a fuoco basso. Mescoladi continuo con un mestolo di legno, fino a quando il composto non si addensa velando il cucchiaio. Spegni il fuoco e unisci il burro a cubetti, quando sarà sciolto aggiungi la colla di pesce, mescola bene. Fai raffreddare la crema coperta da pellicola a contatto.
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